Magazine Cinema

Eye Candy, la nuova serie thriller di Mtv alla ricerca di un pubblico

Creato il 19 gennaio 2015 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Il giudizio di Marco Goi

Summary:

Domanda: Eye Candy sì o Eye Candy no?
Altra domanda: cos’è Eye Candy?

Rispondiamo prima alla seconda, che forse è meglio. Eye Candy è la nuova serie di Mtv che il canale televisivo americano musicale, ormai non più tanto musicale, ha appena lanciato negli Stati Uniti. Senza grosso successo, va detto. Gli ascolti dell’episodio pilota sono anzi stati piuttosto drammatici e, se non si risolleveranno nelle prossime settimane, difficilmente la serie vedrà mai una seconda stagione. Difficile capire cosa non abbia funzionato. Certo, non ci troviamo di fronte a una produzione dalla qualità eccelsa e nemmeno a un prodotto particolarmente nuovo o mai visto prima, però a livello di attrattiva per il grande pubblico Eye Candy sembra, o almeno sembrava, possedere tutte le carte giuste in mano.

La serie ha come protagonista la bella Victoria Justice, una specie di sosia di Nina Dobrev che, già solo per questo, un paio di milioni di telespettatori da sola dovrebbe portarli. Invece no. Diventata famosa tra i più giovani grazie alla serie musical di Nickelodeon Victorious, la stessa che ha lanciato pure la popstar Ariana Grande, la cantante e attrice si fa in ogni caso trovare pronta alla prova di maturità, regalandoci un personaggio molto accattivante. La protagonista della serie Lindy è una hacker ed esperta di informatica poco nerd e molto sexy, e questa è una cosa piuttosto inverosimile. Tralasciando ciò, è una ragazza con un passato parecchio triste alle spalle: sua madre è morta, suo padre è un tossico, sua sorella è stata rapita e da tre anni non ha più alcuna sua traccia.

Victoria Justice MTV

Lindy non si dà però per vinta e continua a cercarla. Già che c’è, allo stesso tempo ha anche aperto un business online per aiutare persone che si trovano nella sua stessa situazione e sono alla ricerca dei cari scomparsi. A complicare ulteriormente il quadro ci si mette pure uno stalker che comincia a perseguitarla come A con le Pretty Little Liars e non mancano inoltre un gruppetto di amici simpatici, o almeno nelle intenzioni degli autori simpatici, più qualche inevitabile risvolto sentimentale. Non è finita qui. Ci sono anche atmosfere thriller da Veronica Mars 2.0, accenni crime, la tematica attualissima del cyberstalking, ritmi veloci e incalzanti, lo zampino stiloso di Mtv nella selezione della colonna sonora… sembra non mancare niente, eppure c’è qualcosa che non convince in pieno.

In Eye Candy appare tutto troppo patinato e accattivante, tutto troppo studiato a tavolino per piacere sia al pubblico giovane della rete musicale che agli appassionati del genere thriller in generale, si strizza l’occhio agli spettatori in cerca di action, senza dimenticare chi vuole momenti più romantici e dialoghi alla Twilight. Si cerca insomma di piacere a una platea così vasta che il grande pubblico, almeno per il momento, non è caduto nella trappola e ha preferito girare al largo. Il pilot è persino eccessivamente perfettino e freddo e inoltre tutto avviene in maniera troppo veloce. Eppure il potenziale per una serie coinvolgente c’è. Se Eye Candy tra i tanti aspetti e le tante sottotrame presentate nel primo episodio riuscirà a trovare una sua strada, una sua identità, riuscirà a trovare anche un suo pubblico. Altrimenti, a forza di cercare di piacere a tutti, continuerà a non piacere a nessuno.

Quindi, Eye Candy sì o Eye Candy?
Per adesso, Eye Candy ni.

di Marco Goi per Oggialcinema.net


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :