F1: A Silverstone testate le nuove gomme Pirelli (By Giulio Scaccia)

Le squadre sono scese in pista a Silverstone, da mercoledì a venerdì, per i test ufficiali dei giovani. E’ stata l’occasione soprattutto per testare i nuovi pneumatici Pirelli P Zero, che combinano la costruzione 2012 e le mescole 2013, e che saranno utilizzati a partire dal Gran premio di Ungheria. I P Zero utilizzati a Silverstone questa settimana sono tutti della stessa specifica che si vedrà dal Gran premio di Ungheria in poi, con una costruzione con cintura in aramide, come nel 2012, combinata alle attuali mescole.

Pur essendo nuovi nel complesso, questi pneumatici non sono del tutto sconosciuti ai team che hanno avuto modo di raccogliere molti dati sia sulle costruzioni dello scorso anno sia sulle mescole di quest’anno.

I piloti titolari, con una deroga vista la situazione degli pneumatici in questo campionato 2013, hanno preso parte ai test, con la condizione di svolgere attività di sviluppo pneumatici sulla base dei run plan forniti da Pirelli. Raikkonen ed Alonso i grandi assenti di queste prove, ma alla fine dei cosiddetti big, gli unici presenti sono stati Vettel e Massa.

Nei tre giorni di test, il lavoro si è concentrato nella messa a punto del pacchetto vettura-gomme per ottenere il massimo dalla nuova specifica. Poche le novità tecniche di rilievo. McLaren e Caterham hanno provato soluzioni in ottica 2014.

Il primo giorno, il più veloce è stato Kevin Magnussen, con la McLaren. Il secondo ha svettato Daniel Ricciardo con la Toro Rosso. L’australiano ha provato anche la Red Bull, facendo un innocuo fuori pista. Per ammissione dello stesso Chris Horner, questi test saranno molto importanti per valutare le possibilità di Daniel di salire come pilota titolare su una Red Bull nel 2014. Il terzo giorno la prestazione migliore è Sebastian Vettel, che ha preceduto Adrian Sutil. Buoni i debutti di Carlo Sainz Junior con la Red Bull e di Nicolas Prost con la Renault.

I piloti hanno promosso le coperture Gli pneumatici sembrano durare di più, anche se hanno meno grip. L’unica voce dal coro è quella di Felipe Massa che ha provato l’ultima giornata ed ha definito le super-hard sperimentali pericolose, in quanto mancanti di aderenza.