F1-Gp di Germania: sempre più Sebastian (by Marius)

Potete avere mille computer e mille ingeneri che studiano strategie, simulano gare e prevedono i consumi delle gomme ma poi al semaforo verde negli abitacoli delle vetture ci sono piloti che viaggiano veloci come il vento e, in pista, ci sono mille variabili che possono vanificare tutto ciò che è stato studiato a tavolino.

Così, al Nurburgring, abbiamo assistito a un GP entusiasmante al termine di un weekend caratterizzato dalle solite Mercedes velocissime in qualifica ma poi meno performanti in gara, da una Ferrari in grossa difficoltà rispetto agli alti top team tanto da decidere di alzare bandiera bianca al sabato in Q3 per tenere un set nuovo di gomme soft per la gara; decisione presa sabato dopo una simulazione effettuata in sede a Maranello e che avrebbe consentito di prendere in contropiede gli altri e avere un passo gara da “qualifica” negli ultimi decisivi giri.

Ma poi succede che la macchina non va comunque come ci si aspetta e si perdono secondi su secondi dai primi, cioè da Red Bull e Lotus.

Ma la fortuna sembra arridere alla Rossa quando la Marussia di Bianchi rompe, il pilota francese accosta a bordo pista e abbandona l’auto che, parcheggiata in discesa, da sola attraversa la pista e si ferma sull’altro lato. La Safety Car azzera tutti i distacchi a metà gara e ricomincia un nuovo GP, vanificando il duro lavoro fatto fino ad allora dalla scuderia campione del mondo in carica e dalle Lotus.

Ma nulla spaventa re Sebastian Vettel che ricomincia a tirare come il fuoriclasse che è e con gomme medie riesce ad arrivare in fondo lottando ad ogni curva contro l‘altro fuoriclasse, Kimi Raikkonen che invece termina con le soft e arriva davvero in volata con il tedesco.

Finalmente Vettel vince in patria, suo trentesimo successo in carriera, a una sola lunghezza dal mito di Nigel Mansell.

Terzo Grosjean che riesce a tenere dietro la Ferrari di Alonso.

Il mondiale si infiamma anche se Vettel  è sempre più saldamente in testa ma la Lotus sembra tornare in corsa e la Ferrari mette comunque tutta la grinta possibile per non perdere troppo terreno.

Ancora strano il GP delle frecce d’argento che sembrano tornate ai problemi di un mese fa. McLaren in leggera ripresa ma sempre lontane dal podio.

Le gomme anche ieri protagoniste determinanti ma  grandi piloti sanno affrontare tutto e l’unica cosa che guardano è la strada davanti a loro.