Le Mercedes sono velocissime. Per un giro, al sabato. Al semaforo verde crollano, fanno da tappo già dalla seconda curva e poi vengono sorpassate da diversi avversari. A Stoccarda hanno ancora parecchio da lavorare sul rapporto tra vettura e gomme che è determinante in questa divertente Formula 1. La Ferrari lo ha capito e ha realizzato due vetture che sanno ben coniugare velocità e bilanciamento, decisive soprattutto sulla pista spagnola di Catalunya, e sia Alonso che Massa hanno da subito aggredito chi stava davanti. Vettel e Raikkonen hanno tentato di resistere ma la Red Bull non aveva il pacchetto adatto per poter competere contro le Rosse, il campione del mondo in carica ha potuto solo limitare i danni e difendersi ottenendo in fondo un quarto posto che lo mantiene in cima alla classifica iridata.
E’ stata una gara basata sulle soste per cambio gomme, se ne sono contati oltre sessanta, le Ferrari si sono fermate ben quattro soste per poter sfruttare al meglio le mescole medie e dure che avevano un degrado abbastanza rapido.
La Lotus invece, forte della sua nota “delicatezza” nel trattare gli pneumatici, ha potuto contare solo tre soste regalandoci la speranza di una battaglia finale tra Raikkonen e Alonso per il primo posto che invece è stato facilmente appannaggio dello spagnolo che ha vinto per la prima volta in casa sulla Rossa.
Massa coglie un ottimo terzo posto, sta proseguendo il suo recupero verso la forma che vantava prima del gravissimo infortunio del 2009 in Ungheria.
Raikkonen è stato velocissimo, come sempre, un vero pilota in ogni condizione di pista, di auto, di gomme; con il secondo posto di ieri si ritrova a soli quattro punti da Re Sebastian nella classifica iridata e già stiamo sognando una grande sfida tra Red Bull, Ferrari e Lotus nel Principato di Monaco, con la speranza che anche la Mercedes possa finalmente inserirsi per lottare realmente per la vittoria, non solo per la pole.
Montecarlo è storia a sé, lo sappiamo bene, la sorpresa è sempre dietro l’angolo, soprattutto tra le stradine monegasche dove ogni centimetro di cordolo e di asfalto ci racconta la storia dell’automobilismo e della Formula 1.
by Marius