(by Giulio Scaccia)
Il circuito di Marina Bay ospita dal 2008 il Gran Premio di Singapore. La pista, lunga 5,073 km, sarà percorsa per 61 giri, per un totale di 309,16 km. Il circuito, disegnato da Hemann Tilke, è l’unico Gran Premio che si disputa interamente in notturna.
Marina Bay è un toboga cittadino, con poche possibilità di sorpasso. La gara ha visto spesso l’entrata della Safety Car e i muretti, complice anche la tensione e lo sforzo dei piloti, non fanno sconti. Spesso infatti le ultime fasi di gara sono le più emozionanti, perché i piloti possono commettere errori e le vetture iniziano a patire nella meccanica lo sforzo continuo, in particolare per gli impianti frenanti.
La prima edizione, nel 2008, ha visto la controversa vittoria di Fernando Alonso, dopo una uscita di strada del compagno di squadra Nelson Piquet Junior. La FIA sui fatti aprì un’inchiesta che portò alla squalifica di Flavio Briatore e Pat Simmonds, responsabili in pista del Team Renault. La sentenza sarà annullata l’anno successivo, ma il crashgate, così definito, segnò sportivamente, seppur riabilitato, la carriera manageriale di Flavio Briatore in F1.
La Ferrari ha vinto qui nel 2010, lanciando dopo Monza Fernando Alonso verso il titolo mondiale, perso poi all’ultima gara. Qui lo scorso anno girò il mondiale. Lewis Hamilton con la McLaren tranquillamente in testa si dovette fermare per un guasto e Sebastian Vettel vinse la prima di 4 gare consecutive che lo portarono al suo terzo titolo mondiale.
Per le sue caratteristiche, la pista premia principalmente la trazione. Quasi sicuramente vedremo la Red Bull protagonista assoluta, con a ruota Mercedes e Lotus. La Ferrari dovrebbe soffrire la pista, ma vedremo se ci saranno sorprese.
Marina Bay esalta piloti come Lewis Hamilton e Nico Rosberg quest’ultimo mai vincitore ma spesso protagonista.
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