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F1, i top e flop del Gp d’Italia

Creato il 09 settembre 2014 da Simo785

A cura di Rita Cappiello 

Ancora una gara spettacolare a Monza. E’ di nuovo doppietta Mercedes, Massa riassapora la gioia del podio, ma il protagonista assoluto è stato ancora una volta Ricciardo, nonostante sia arrivato solo quinto.

Top 

Daniel Ricciardo 

A Monza dobbiamo nominare un Top of the Top ed è Daniel Ricciardo, che è arrivato solo quinto, ma che ha regalato belle emozioni e sorpassi incredibili. Dopo una partenza difficile, l’Australiano si è ritrovato in tredicesima posizione, la sua sembrava una gara anonima, ma, dopo il pit stop, anche abbastanza ritardato, è iniziata la sua grintosa rimonta. Non ci sono più aggettivi per descrivere questo giovane pilota, sempre col sorriso sulle labbra. La scommessa Red Bull si dimostra ancora una volta vincente.

 E’ incredibile il suo “sesto senso” nei sorpassi, nelle scelte di tempo e di modo, la manovra su Perez con tanto di finta è stata davvero esaltante e lo stesso si può dire di quella simile fatta per superare Vettel.  Ancora una volta al traguardo è davanti al compagno di squadra. Sicuramente a questo punto della stagione le motivazioni dei due sono molto diverse, tantissime quelle di Ricciardo, che si sta costruendo in pista una posizione solida all’interno del team, molto scarse quelle di Vettel, che di certo vive anche una sorta di appagamento dopo quattro Mondiali conquistati consecutivamente, non potendo più lottare ormai per la vittoria del quinto.

Hamilton festeggia la vittoria del Gp d'Italia 2014

Hamilton festeggia la vittoria del Gp d’Italia 2014

 

Lewis Hamilton e Mercedes 

Dopo la Pole al sabato, Lewis Hamilton ha conquistato anche la vittoria in gara, nonostante le difficoltà della partenza che lo avevano portato in terza posizione.  Poi però  con una gara perfetta si riprende la prima posizione, approfittando di due errori, incredibilmente identici e fatti nello stesso punto, di Rosberg, e va a vincere il Gp d’Italia, bissando il successo del 2012.

La Mercedes ritorna alla doppietta, ma soprattutto dimostra di avere una supremazia quasi imbarazzante su tutti gli altri. Il Mondiale, dopo Monza, è più che mai una “questione di famiglia”.

 

Felipe Massa e Williams 

La Williams si è dimostrata più che mai la seconda forza in pista. Spa e Monza ci si aspettava fossero due piste in cui il Team inglese avrebbe fatto molto bene ed è stato così, anche se le due monoposto non sono mai riuscite ad insidiare le Mercedes.  Bella soddisfazione per Felipe Massa che proprio in Italia riconquista il podio per la prima volta con il suo nuovo team.  Dopo tanti episodi sfortunati, finalmente un buon risultato per il Brasiliano, che a Monza è riuscito anche a sopravanzare il compagno di squadra, Valterri Bottas, penalizzato oggi da una brutta partenza e da una tempistica poco azzeccata nel pit stop.

 

Sergio Perez 

Di diritto nei top di giornata va senza dubbio anche Sergio Perez. In una situazione in cui la Force India stava rischiando di cadere nell’anonimato e anche ai margini della zona punti, il Messicano l’ha riportata a galla con una bella prestazione, molto grintosa, che lo ha portato alla fine a conquistare la settima posizione,  mettendo ancora più in ombra il compagno di squadra Nico Hulkenberg reduce da prestazioni poco brillanti. Bellissimo il duello ruota a ruota con Jenson Button, molto lungo e combattuto, conclusosi a favore di Perez.

 

Flop 

 

Ferrari 

Il flop più evidente della giornata è senza dubbio la Ferrari. Le Rosse correvano in casa a Monza e, aldilà di quelle che potevano essere le scarse aspettative della vigilia, tutti speravano in un esito migliore della gara, che invece è stata completamente anonima.

Mancano potenza e velocità e non si tiene il passo neanche della McLaren, che, invece, si è dimostrata abbastanza performante anche in gara.

Dopo il ritiro di Alonso per un guasto tecnico, inoltre, comincia a vacillare anche l’affidabilità, che fino a poco fa era considerato un punto di forza in questa stagione così difficile.

 

Nico Hulkenberg 

Sono già diverse gare che il Tedesco ha perso consistenza, è lentamente sparito dal gruppo di testa e piano piano è uscito anche dal gruppo di monoposto che lottano per la zona punti. Si poteva pensare che il rendimento calante della sua monoposto fosse una causa diretta del “suo declino”, ma oggi Sergio Perez lo ha completamente oscurato, dimostrando che La Force India è ancora in grado di poter lottare per i punti.

 

Esteban Gutierrez 

Che la Sauber sia una delle grandi delusioni di stagione, non c’è dubbio, ma non è ammissibile che un pilota come il Messicano non riesca ad assicurare al suo team neanche quel minimo a cui può mirare. Questa volta è stato Romain Grosjean, già alle prese con la sua gara complicata, essere colpito dal Messicano, autore di una manovra senza senso. Il rischio è quello che la frustrazione di alcuni piloti possa poi finire per rovinare la gara di altri e questo è un discorso diverso dal “contatto di gara” che invece ci può stare e fa parte del gioco.

 

Altre note dalla gara di domenica 

Il podio di Monza è sempre qualcosa di particolare, unico ed emozionante, con tutto quel fiume rosso di gente che copre la pista.  Anche quest’anno è stato così, ma l’atmosfera è stata un pochino rovinata da tutti quei fischi piovuti ancora una volta su Nico Rosberg, dopo quell’avventata manovra di Spa in cui ha compromesso la gara di Hamilton.  C’era da aspettarselo che quel gesto lasciasse il segno, ma sarebbe davvero spiacevole se un pilota come Rosberg fosse costretto a portarsi addosso a vita quell’errore, che lui stesso ha ammesso di aver commesso. Speriamo quindi che, con la gara di domenica, in cui Lewis Hamilton ha meritatamente trionfato in pista e si è così ripreso qualcosina, si sia conclusa questa spiacevole vicenda e che in futuro non dobbiamo più ascoltare i fischi durante il podio, cosa che trovo molto imbarazzante.


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