A cura di Rita Cappiello
Il Bahrain ci ha regalato una bella gara, emozionante e combattuta quasi fino all’ultimo giro, un po’ a rispondere alle pesanti critiche piovute su questa nuova formula 1, accusata di essere noiosa e troppo tecnologica. Tuttavia, ancora una volta, nessuno è stato in grado di contrastare il netto dominio della Mercedes.
TOP
Hamilton e Rosberg
Hamilton e Rosberg, protagonisti di un bel duello in famiglia
Inutile dire che la Mercedes è tra i top anche stavolta, anche dopo il gp del Bahrain. Il suo dominio è stato evidente ed incontrastato per tutto il week end, ma a dare spettacolo sono stati entrambi i piloti delle frecce d’argento. Il corpo a corpo tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg per portare a casa la vittoria è stato emozionante ed avvincente, oltre che prolungato. Ha mantenuto il risultato in bilico nonostante dietro ci fosse il deserto in ogni senso. Alla fine l’ha spuntata Hamilton, ma grandi meriti ad entrambi ed anche al team, che, seppur raccomandando ai due piloti di essere diligenti e portare al traguardo le monoposto, li ha lasciati liberi di determinare le posizioni in pista. L’abbraccio affettuoso tra i due piloti al termine della gara testimonia un clima di sano agonismo e di profondo rispetto che fa piacere vedere, soprattutto oggi che i rapporti interni vengono spesso regolati e gestiti tramite freddi team radio.
Perez e Force India
Potremmo parlare di sorpresa Force India, ma il potenziale della monoposto di Hulkenberg si era già visto nelle gare passate. In Bahrain la Force India è riuscita a trovare la performance con entrambe le macchine ed è ha conquistato il suo primo podio della stagione. La vera sorpresa è forse trovare sul terzo gradino del podio Sergio Perez e non Nico Hulkenberg, ma il Messicano, dopo una gara consistente e un duello in pista con il compagno di squadra, dove ha mostrato la sua consueta aggressività, ha meritato il terzo posto.
Ricciardo
In Bahrain Ricciardo fa una buona qualifica, la sua Red Bull è terza alle spalle delle due Mercedes, ma a causa della penalità ricevuta in Malesia, è costretto a partire tredicesimo. L’Australiano fa una gara molto convincente, rimonta posizioni con bei sorpassi e alla fine supera anche il suo compagno di squadra Sebastian Vettel, dimostrando grande personalità e confidenza con la monoposto. La stessa Red Bull, al termine del gp, possiamo dire che sia riuscita a limitare i danni in un week end che fin dall’inizio aveva mostrato molte insidie per il team austriaco, costretto a cercare velocità a scapito del carico aerodinamico, da sempre suo punto di forza.
FLOP
Ferrari
Ancora una volta dobbiamo inserire il team di Maranello tra i flop. La Ferrari, dopo una gara anonima e sempre in difesa, è riuscita a piazzarsi solo nona con Alonso e decima con Raikkonen e a non rimanere quindi anche fuori dalla zona punti. Davvero deludente l’avvio di stagione delle Rosse, non si intravedono miglioramenti e non ci si può più accontentare semplicemente di arrivare al traguardo con entrambe le monoposto, soprattutto considerando il fatto che team come Force India, Williams e anche Red Bull ora appaiono parecchio avanti.
McLaren
Il week end sembrava iniziato bene per la McLaren che sembrava poter di nuovo mostrare la competitività dimostrata in Australia, ma nessuna delle due monoposto ha visto la bandiera a scacchi in Bahrain. Alla perdita di prestazione riscontrata in Malesia, va quindi ad aggiungersi il problema affidabilità. Certamente Button sperava di festeggiare in maniera diversa i suoi 250 gran premi, e ci stava anche riuscendo a fare una buona gara, almeno fino all’ingresso in pista della safety car.
Maldonado
In questo difficile avvio di stagione, portare entrambe le monoposto al traguardo a Sakhir è stato un buon risultato per la Lotus. Pastor Maldonando, per la prima volta in questa terza gara, riesce a vedere la bandiera a scacchi, ma la combina grossa, causando una collisione con Gutierrez e un brutto incidente da cui fortunatamente il pilota della Sauber esce illeso. Il Venezuelano porta a casa tre punizioni: lo stop & go di 10 secondi già scontato in gara, l’arretramento in griglia di 5 posizioni per il prossimo gp e la perdita di tre punti dalla sua licenza. Davvero un pessimo inizio.
Qualche altra nota dalla gara di domenica
La Force India continua a soprendere
Il Bahrain ci ha regalato parecchi “duelli in famiglia”, quello bellissimo tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg, quello tra Nico Hulkenberg e Sergio Perez e quello tra i due piloti Red Bull.
E anche questa domenica qualcuno si è sentito dire alla radio “il tuo compagno è più veloce di te”. Questa volta è toccato al campione del mondo Sebastian Vettel, che però ha lasciato passare Ricciardo abbastanza agevolmente.