di Francesco Gori
Chi avrebbe pronosticato una vittoria di Kimi Raikkonen in Australia, prima gara del 2013 del circus della Formula 1? E chi avrebbe pensato ad una Ferrari così competitiva da subito?
Queste le sorprese uscite dai 58 giri di Melbourne, in un ordine d’arrivo che ha visto dietro al vincitore lo stratosferico Fernando Alonso, proprio davanti all’odiato rivale Sebastian Vettel, che ha completato il podio. A seguire, un competitivo Felipe Massa, quindi Hamilton e Webber.
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Vediamo promossi e bocciati, nelle PAGELLE del gp d’esordio:
LOTUS-RAIKKONEN: 9
Strategia perfetta quella della scuderia britannica, che si candida ad un ruolo da protagonista. La gestione delle gomme ha fatto la differenza, e la scelta di due sole soste – contro le tre dei rivali – ha permesso ad un pilota solido come Raikkonen di vincere con assoluta facilità. È proprio quest’ultima ad aver sorpreso: Alonso ci ha provato, ma non è mai riuscito ad impensierire veramente il glaciale finlandese. Già nella scorsa stagione, la Lotus si era dimostrata vettura equilibrata e capace di andare costantemente a punti. Mancava però l’acuto (solo una vittoria nel finale). Se quest’anno arriverà qualche primo posto in più e l’affidabilità verrà confermata, Kimi si può inserire nella lotta al titolo. Del resto, la Lotus è solo lui, e Grosjean non sembra in grado di tenere il passo del compagno.
FERRARI-ALONSO/MASSA: 8
Che dire, miglior partenza non si poteva prospettare: non è arrivata la vittoria ma secondo e quarto posto sono un buon bottino, tanto da catapultare il Cavallino in testa alla classifica costruttori. Se gli aggettivi per Alonso si sprecano come sempre, sorprende Felipe Massa: ottima qualifica e gara coriacea, anche se sulla distanza il confronto con lo spagnolo non regge. Ma il compito del brasiliano sarà di fido scudiero, con gare a punti, caratteristiche mancate nelle ultime stagioni. In questo modo, con il solito Alonso e una F138 subito competitiva (ricordiamo invece la partenza ad handicap dello scorso anno), il mondiale può essere cosa rossa.
REB BULL-VETTEL/WEBBER: 6.5
Le qualifiche facevano presupporre il solito dominio-Vettel. Invece al pronti-via, Webbere scivola indietro e scompare nell’oblio, Vettel scatta avanti ma poi si perde nel caos dei cambi-gomma. Il tedesco chiude comunque terzo, diciamo pure ottimo terzo, viste le forze in campo e una Red Bull dal consumo degli pneumatici allarmante. Che sia finita l’era della “Red Bull ti mette le ali?”
MERCEDES-HAMILTON: 6
Il buon Lewis ha sfoggiato la consueta classe, chiudendo quinto con una monoposto tecnicamente inferiore. C’è da lavorare in casa Mercedes, ma il risultato non è da buttare e il talento dell’inglese può fare il resto. Ritirato Rosberg, sorge il dubbio dell’affidabilità e delle difficoltà in gara, palesate anche l’anno passato con Schumi.
MCLAREN-BUTTON/PEREZ: 4
Pare che Button e Perez siano stati segnalati a “Chi l’ha visto?”. Davvero deprimente il bilancio delle frecce d’argento, che “frecce” più non si possono chiamare. Almeno per la prima di Melbourne. Inesistenti fin dall’inizio, dopo qualifiche appassite, impalpabili nella condotta di gara. Si profilano tempi agri per Ron Dennis & c.
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