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F1, preview Gp del Barhain

Creato il 03 aprile 2014 da Simo785

A cura di Rita Cappiello

Preview Gp del Barhain  (4-6 aprile 2014)

Ad appena una settimana dal Gp di Malesia, si torna in pista a Sakhir, dove, domenica 6 aprile, si svolgerà il Gran Premio del Barhain.

Il circu

Il circuito del Gp del Bahrain

Si correrà quest’anno sul Barhain International Circuit , inaugurato nel 2004, per la decima volta e non per la undicesima, in quanto il gran premio nel 2011 venne annullato a causa della pesante crisi interna al Paese. Il circuito sorge a Sakhir, nel bel mezzo del deserto, poco distante dalla capitale Manama, è lungo 5412 metri e si percorre in senso orario.

Due le zone DRS previste. La prima tra la curva 10 e la curva 11 e la seconda sul rettilineo dei box. La Pirelli ha scelto di portare in Barhain la mescola media e quella soft.

Questo tracciato è molto impegnativo per i pneumatici. Alte temperature e abrasività dell’asfalto comportano  un alto grado di usura gomme. Tuttavia, la forte escursione termica, tipica di zone desertiche come questa, fa sì che il degrado non sia costante. Saranno quindi fondamentali e rilevanti sull’andamento della gara, strategie e gestione degli pneumatici da parte dei team. Altro problema frequente a Sakhir è il pattinamento dovuto alla presenza sull’asfalto della sabbia del deserto, trasportata in pista dal vento.

Fernando Alonso è il pilota che per più volte ha vinto il Gp del Barhain, lo Spagnolo si è aggiudicato ben 3 edizioni. Troviamo poi Felipe Massa e Sebastian Vettel con 2 vittorie. La Ferrari è il team più vincente a Sakhir con 4 vittorie e Michael Schumacher e Sebastian Vettel sono i piloti col maggior numero di pole, 2 a testa.

Lo scorso anno la gara è stata vinta dalla Red Bull di Sebastian Vettel, seguita dalle due Lotus di Raikkonen e Grosjean.

Abbastanza ovvio aspettarsi la Mercedes ancora in gran forma e avanti a tutti, dopo le due convincenti prestazioni che ne hanno dimostrato il dominio incontrastato. Rimane però intrigante, avvincente e dall’esito tutt’altro che scontato, la sfida interna tra Nico Rosberg e Lewis Hamilton. Chi dei due riuscirà a prevalere stavolta?

La Red Bull ha dimostrato in Malesia di essere tornata a buoni livelli di competitività e di poter quindi dire la sua in Barhain con il ritrovato Vettel, forse un po’ meno con Daniel Ricciardo, costretto ancora a pagare la serie interminabile di eventi sfortunati che hanno avuto inizio a Sepang.

La Ferrari continua la sua ricerca di quei miglioramenti, sperati, trovati e poi dispersi nell’umida gara malese. Serve un miglioramento più netto al team di Maranello per non ritrovarsi ancora una volta a galleggiare alle falde del podio, senza vederne mai neanche l’ultimo gradino.

Nico Hulkenberg con la sua Force India… Che dire? Se la macchina va, il ragazzo la piazza e anche bene. Quindi sarebbe il caso che il suo team iniziasse a imbastirgli delle strategie più aggressive e che non badino solo  a difendersi, come è accaduto in Malesia. Oramai la prestazione del Tedesco è qualcosa che ci si aspetta, forse per la Force India è lecito poter sognare qualcosa in più, anche se Perez e la sua monoposto mantengono il team indiano ancorato a una realtà un po’ meno rosea.

La McLaren in Barhain vuol ritrovare la strada, ben imboccata in Australia, ma poi un po’ smarrita in Malesia. Il team inglese, partendo dalla buona affidabilità dimostrata finora,  che ha garantito due monoposto al traguardo due volte su due e sempre con punti pesanti in tasca, spera di poter ritrovare anche la prestazione e magari il podio.

C’è molta curiosità intorno alla Williams, per quello che potrà avvenire in pista, certo, ma soprattutto per la situazione che si è creata all’interno della squadra dopo le beghe sorte tra Massa e Bottas a Sepang.  Questo week end di gara servirà forse al team inglese, oltre che a confermare e, se possibile migliorare le prestazioni, soprattutto a ritrovare un equilibrio interno.

La fiducia di poter riconquistare la zona punti e con entrambe le vetture, accompagna laToro Rosso nel deserto del Bahrain. In Malesia il team di Faenza ha pagato qualcosa in termini di affidabilità, ma ha avuto la conferma di poter contare sull’apporto dell’ esordiente Daniil Kvyat, dimostratosi finora disciplinato e concreto nonostante la scarsa esperienza e la giovanissima età.

Nelle retrovie, per quanto riguarda la Lotus, c’è poco da sorridere se si pensa che lo scorso anno, su questo circuito, piazzava a podio entrambe le monoposto e che invece, quest’anno, si ritrova ad avere l’arrivo al traguardo come ipotesi più ottimistica. Ma una piccola iniezione di fiducia al team la può dare il piazzamento di Grosjean  a Sepang, dove la sua Lotus è arrivata undicesima, alle soglie della zona punti.  Lo stesso granello di fiducia accompagna in Barhain anche la Caterham, dopo essere riuscita in Malesia a tagliare il traguardo con entrambe le monoposto.

L’appuntamento è al Barhain International Circuit per il Gran Premio del Barhain  4-6 aprile

Venerdi 4 aprile

Prove Libere 1:   13:00 – 14:30  (Sky SportF1 HD  e RaiSport 2)

Prove Libere 2:   17:00 – 18:30 (Sky SportF1 HD  e RaiSport 2)

Sabato 5 aprile

Prove Libere 3:   14:00 – 15:00  (Sky SportF1 HD)

Qualifiche:         17:00   (Sky SportF1 HD  e Rai 2)

Domenica 6 aprile

Gara:                  17:00   (Sky SportF1 HD  e Rai 1)

Previsioni Meteo

Prevista nuvolosità solo al venerdì, poi sole sia sabato che domenica.

 


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