a cura di Marius
Lotta vera, velocità pura, frenate al limite, l’orgoglio di uscire dalla curva prima dell’altro. Questo è stato il nutrimento per i nostri occhi per qualche giro nel corso della parte finale del Gran Premio del Brasile, i protagonisti Kimi Raikkonen e Fernando Alonso; in palio solo un sesto posto, come da canovaccio della stagione che volge al termine, ma emozioni al massimo, due rosse in bagarre a radio spenta, solo Kimi senza più gomme attaccate ai cerchioni contro Fernando in rimonta dopo il cambio pneumatici. Esaltante.
Il Kimi di Interlagos è quello che tutti amiamo, la prossima stagione con Vettel in rosso il livello si alzerà ancora e bramiamo un duello per il gradino alto.
Per il resto quasi nulla di nuovo sotto il sole brasiliano, solita lotta in casa Mercedes ma alla fine vince Nico Rosberg, quinto sigillo annuale, comunque la metà di Hamilton ma all’ultima gara nella casa degli emiri il tedesco potrà conquistare l’iride grazie al punteggio doppio.
Tensione sempre più alta, in quel di Abu Dhabi a Rosberg potrebbe non bastare la vittoria, a Hamilton potrebbe bastare la piazza d’onore ma il britannico non può permettersi di fare calcoli e, se ha imparato la lezione del 2007, si presenterà in pista per vincere, senza alcun calcolo.
Lewis non ha mai dimostrato di saper fare calcoli fini, se spinge al massimo può essere imbattibile.
Ma se nel deserto lo cogliesse il braccino potrebbe perdersi in un fazzoletto di sabbia e il titolo diventare un clamoroso miraggio.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake