A cura di Marius
Meno di quattro giorni alle prime sgasate sulla pista australiana di Melbourne.
Le squadre hanno macinato, chi più chi meno, chi molto meno, giri e chilometri per cercare di venire a capo delle proprie vetture partorite a valle del nuovo regolamento. Motore turbo, recupero di energia, adattamento degli pneumatici, benzina calibrata col bilancino, le incognite di questo inizio di stagione sono tante, tutte ugualmente significative e concatenate tra loro.
Le giornate di test in Spagna a in medio-oriente hanno sancito una sorta di gerarchia abbastanza chiara e delineata in cui Mercedes, McLaren, Williams e Ferrari sembrano un passo avanti a tutti gli altri.
Indovinare chi vincerà domenica non è ovviamente facile ma la logica sembra propendere per uno dei piloti delle stelle d’argento.
Chi lo fa di mestiere l’”indovino” non è completamente di questo parere, i principali bookmakers danno effettivamente favorito per il la prima gara e per il titolo finale Lewis Hamilton ma di pochissimo rispetto a … udite udite Re sebastian Vettel, la cui Red Bull nel corso dei test ha avuto, eufemisticamente parlando, qualche problemino.
Tutti noi riconosciamo la grandezza assoluta del campione del mondo in carica ma la vettura ha faticato a uscire dai box nel corso degli ultimi test, alla Red Bull non hanno praticamente dati riferiti alla simulazione sulla distanza di un intero gran premio.
Sarà davvero dura per Vettel anche solo di pensare di arrivare a punti con questa macchina oppure i bookmaker ne sanno davvero più di noi comuni mortali e intravedono le potenzialità della nuova creatura di Adrian Newey affidata nelle mani sapienti del mago tedesco.
Alonso e Raikkonen sono abbastanza in alto in questa particolare graduatoria, sicuramente la Ferrari, oltre ad aver lavorato bene sul progetto, ha grandi potenzialità di sviluppo nel corso dell’anno e ciò viene tenuto in debito conto.
McLaren e Williams sono meno considerate, i budget non sono più quelli di un tempo ma potranno dire la loro, se non per il titolo finale almeno per qualche tappa intermedia.
Consumi e affidabilità saranno due parole usate e abusate probabilmente, ci piacerebbe sentire più spesso la parola velocità.
Si accendano i motori, all’alba del prossimo week-end sorgerà una nuova alba per la Formula 1.
Godiamoci lo spettacolo.