Parigi, 21 giugno 2013 – In attesa del verdetto che dovrebbe arrivare domani, comincia a crearsi una prima spaccatura all’interno dell’entourage che comanda la Mercedes F1.
Niki Lauda dichiara in un intervista al giornale Blick: “Red Bull e Ferrari hanno presentato una protesta contro di noi ma io in Canada ho passato l’intero week-end ad evitare che questo accadesse ed ero riuscito a trovare un accordo con Bernie Ecclestone. Sarebbe bastato scrivere una lettera a Jean Todt – prosegue Niki Lauda - ma i miei collaboratori Ross Brawn e Toto Wolff non hanno accettato e ora se la dovranno vedere loro in tribunale”.I dettagli di questo accordo che il tre volte campione del mondo con Ferrari e Mclaren aveva raggiunto con il patron della Formula 1 non sono dati a sapersi, ma si sa i buoni rapporti che intercorrono tra i due, in quanto, quando Bernie Ecclestone era team principal della Brabham, aveva proprio Niki Lauda come pilota nel biennio 1978 e 1979.
Niki Lauda, insieme a Toto Wolff, era il grande assente del processo di oggi pomeriggio in quanto a rappresentare la Mercedes a Parigi c’era solo Ross Brawn accompagnato da Andrea Shovlin (capo degli ingegneri di pista) e Ron Meadows (team manager) oltre che ovviamente gli avvocati capeggiati da Paul Harris.
F1 | Tyres-gate: Lauda ha cercato di evitare il tribunaleF1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi