La lettera del Presidente di Aeroporti di Roma Fabrizio Palenzona al Corriere della Sera, scritta nel giugno 2010, è quanto mai attuale mentre a Madrid il Papa Benedetto XVI celebra la XXVI Giornata Mondiale della Gioventù
Caro direttore, da buon (almeno nelle intenzioni) Cristiano Cattolico ho, come tutti, il dovere della testimonianza. Dovere da noi facilmente esercitabile, volendo, con carta e penna e, per chi riesce, con comportamenti ed azioni da cui «riconoscano che siete Cristiani». Da altre parti del mondo, ancor oggi, invece, significa rischiare e, a volte, perdere la vita! Non so se il grande Ettore Bernabei abbia ragione. Ma, conoscendolo, certamente lo rispetto e mi interrogo sul suo punto di vista. D' altra parte il «programma di lavoro» enunciato dal nostro Dio per bocca di una Giovinetta duemila anni fa è preciso: «Ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore, ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote». Per nostra fortuna ha anche aggiunto «ricordandosi della Sua Misericordia». Siccome, nei fatti e nella storia, ieri ed oggi la Sua Santa Chiesa, pur con gli inevitabili errori umani, ha sempre tenuto questo comportamento, è verificato che tanti potenti (poi rovesciati) non l' hanno amata e non la amano: dagli imperatori romani fino a Napoleone, Hitler e Stalin. Mi pare evidente che sia in corso una campagna planetaria ostile al Papa ed alla Santa Chiesa Cattolica. Non chiedo, per questo, di nascondere le notizie, mai! Né di operare bavagli protettivi, mai! Per nessuno! (Ma è sempre proprio così?). Mi permetto di ricordare, a me prima di tutti - per punti sintetici ed esemplificativi - alcuni fatti troppo spesso trascurati: 1) Se esiste questa Europa e questa cultura europea è per la Santa Chiesa Cattolica; 2) Se esistono gli ospedali e le Università è per la Santa Chiesa Cattolica; 3) Se abbiamo potuto conoscere la cultura Greco-Romana è per la Santa Chiesa Cattolica; 4) Se esistono i Diritti dell' uomo è per la Santa Chiesa Cattolica. Per non parlare di Scienza, Arte, ecc, ecc... Fosse solo per questi indiscutibili meriti, lasciando da parte la difesa dei valori essenziali della vita e la «mission» più importante che è la salvezza delle Anime, cosa mi piacerebbe vedere sulla stampa e sulla tv? Che, con le notizie di scandali penosissimi, vergognosi, terribili di alcuni imperdonabili individui in tonaca, si ricordasse il tanto, tantissimo bene che centinaia di migliaia di preti, suore e milioni di laici hanno fatto e stanno facendo nel mondo. Che la Religione ancor oggi perseguitata è la religione Cattolica, che giovani, preti, suore, famiglie vengono in questo momento, mentre scrivo, uccisi, a volte sterminati nelle chiese, solo perché predicano l' amore, la tolleranza, la libertà di credere in un Dio che ha tanta pazienza e tanta Misericordia che perdona, e, per nostra fortuna, non si stanca mai di farlo. Insomma, mi piacerebbe che i cosiddetti «media» facessero, anche loro, un po' di ricerca della Verità che è in tutti, di cui nessuno ha l' esclusiva se non Dio, e che la Sua Santa Chiesa non ha mai cessato ne cesserà mai di cercare nel mondo e di proclamare nella Fede. Infine, tanto per non essere frainteso, le assicuro che non mi spaventa nulla di quello che vedo. Un po' mi ripugna. Ma su ciò che più mi sta a cuore, sul «core business», nulla temo: i Difensori giusti esistono, sono imbattuti da più di duemila anni e lo saranno ancora per i secoli dei secoli. Fabrizio Palenzona presidente di Adr
Palenzona Fabrizio
FONTE: Corriere della Sera
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