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Faccio cose, vedo gente e leggo blogs, quando non combatto l'entropia domestica

Creato il 01 luglio 2014 da Valeskywalker @valeskywalker
Uscita l'Italia, mi sono integrata nel destino nazionale polacco di appassionarsi ai Mondiali tifando per le altre squadre. I Conserva stanno con il Brasile, che via via assorbe i tifosi delle squadre gia' eliminate (Messico, Uruguay etc) e gli alternativi con il Costarica e la Colombia.
E' percio' con mia grande sorpresa che il Supereroe Varsaviese si e' schierato col Brasile.

Dopo il filmone catartico sull'amore tra giovincelli, il filmone catartico sull'amore tra seniorelli. Mi piacerebbe scrivere un articolato post su come il tema parole vs. immagini sia nodale nell'attuale tecnologia anzi no sia sempre stato cosi': ma siccome appena alzo gli occhi dallo schermo vedo panni da sistemare, piatti sporchi e casino ovunque, vi risparmio la Vaselli in modalita' scrittrice di PhD dissertations.

Sabato sera sono andata ad una bellissima festa organizzata da un'amica italiana expat: ritrovandoci tra donne, prima della diaspora estiva post-scuola,  i mariti  erano chiaramente gli accompanying spouses del contesto. Grazie Silvia e grazie Google che mi fai conoscere  donne intelligenti e simpatiche ogni volta che mettendo nella casella di ricerca "italiana expat varsavia" rispondi loro cosi'.
Faccio cose, vedo gente e leggo blogs, quando non combatto l'entropia domestica
Il Senator e' rimasto a sorbirsi le Ice davanti alla Colombia. Potendo cosi' prepararmi ad uscire senza dover organizzare le derrate alimentari, il cambio e l'intrattenimento nano, mi sono nuovamente truccata: fa quattro volte in due settimane, roba che di questo passo ancora solo un anno e il mascara nuovo dell'anno scorso finira'. Per l'occasione ho inventato l'aperitivo della madre che non dorme mai  deve chiedere mai: il Primer Tonic.
Faccio cose, vedo gente e leggo blogs, quando non combatto l'entropia domestica
Faccio cose, vedo gente e leggo blogs, quando non combatto l'entropia domesticaAgnieska e' una expat polacca in Italia dal 2001. Insomma, lei viene qua a leggere del suo paese raccontato da me, io vado da lei a leggere del mondo ipercolorato che ha creato per se e le sue bimbe: riflessioni, soluzioni diy e tanto, ma proprio tanto, buonsenso.
Qualche giorno fa Agnieszka mi ha scritto per segnalarmi di avermi scelto per il suo Very Inspiring Award. Trovo queste catene sempre utili, perche' rimescolano nella blogsfera di ciascuno nuovi indirizzi web e quindi nuovi mondi. Saltando a pie' pari gli annessi (raccontarvi sette fatti di me dopo che sono quattro anni che scrivo dei fatti miei, mi sembra sottoporvi ad un'inutile tortura), la ringrazio per avermi scelta e per avermi fatto conoscere con le sue nominations altre bloggers molto interessanti.
Sull'esempio di Agnieska, vi suggerisco tre bloggers a cui sono estremamente affezionata:
Tre ragazze che mi piacerebbe averle come vicine nel mio palazzo, da esser sicura di beccarle almeno una volta al giorno mentre faccio su e giu' tra asilo, buca delle lettere e gettare il pattume, e cosi' sentirle raccontare di quei pezzi di mondo che al momento mi sfuggono. In mancanza, li estraggo dai loro racconti. Sono fermamente convinta che i blog siano una nuova forma di omeopatia.
Natalia e' la blogger cool che per certi versi mi ricorda com'ero anche io una volta (decisamente pericolosissima la lettura di Un indovino mi disse quando si e' teenagers), quella che quando la leggo mi  accorgo sono indietro con  la musica, i libri e il mondo dal momento in cui son entrata in sala parto. Dopo aver vissuto a Instanbul, a Vienna ed aver fatto il giro del mondo per davvero con l'Asburgico, adesso sta in Thailandia a fare il mestiere a piu' alta resistenza psicofisica del mondo dopo quello di madre: la maestra tatuata d'asilo.
Annika e' la blogger intellectual che per altri versi mi ricorda com'ero anche io una volta, quando il mio Phd non era  solo un rotolo di carta che ora tengo nell'armadio in alto coi vestiti pre maman, la collezione di megaorecchini e il resto che non uso mai. Di mestiere scava nella nostra storia e sono tremendamente grata che qualcuno abbia la passione per farlo, per conservare le nostre radici. Questa settimana sono arrivate un sacco di buone notizie per il suo lavoro di ricerca: pubblico, fondi, conferenze. Infatti vive a Londra, non in Italia, se stavate per domandare com'e possibile. Pur essendo una cervellona, non lesina post cialtron chich ed e' per questo che la stimo tantissimo, l'ironia ci salvera' sempre.
Chiara  e' la blogger che poteva essere con piena cognizione di causa manager blogger, mommy blogger, food blogger, e invece scrive di viaggi. Ci siamo incrociate su internet per motivi diversissimi fino poi a diventare amiche di mail e l'unica volta che ci siamo incontrate di persona, a cena a casa sua, era proprio la sera prima del volo con le Ice per andare a vivere a Varsavia. Il destino scrive sempre in modo piu' fantasioso di noialtri e io mi aspetto che da un momento all'altro lei molli l'ancora e rivoluzioni la sua vita, con marito e bimba al seguito.
E adesso fine della pausa caffe', vado a combattere.

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