CONDIVIDI E CONNETTITI SONO LE PAROLE DEL MOMENTO SU TUTTE LE PIATTAFORME SOCIALI. Facebook, Youtube, Twitter, Foursquare, LinkedIn. Ce ne sono ormai a decine e anche chi aveva delle remore si sta iscrivendo. Tra gli italiani che vanno su internet, uno su due usa Facebook e il suo fondatore Mark Zuckerberg a 26 anni si è fatto un gruzzolo di 7 miliardi di dollari. Anche Larry Page e Sergey Brin avevano 26 anni quando hanno fondato Google e oggi si sono messi da parte 15 miliardi di dollari a testa. E’ una nuova corsa all’oro nel Far West digitale.I nostri nomi e cognomi, indirizzi, numero di cellulare, gusti, preferenze sessuali e d’acquisto “corrono liberi nelle praterie della rete” dove i pubblicitari non vedono l’ora di prenderle al lazo e Facebook ha il compito di trattenerli. Google cosa sa di noi e cosa se ne fa delle informazioni che raccoglie? Condividere è facile anche su Youtube, dove gli italiani cliccano i video un miliardo di volte al mese e può succedere che qualcuno condivida la roba tua anche se non te lo saresti mai aspettato. Come si fa a difendersi? E come si evitano le trappole che i criminali allestiscono per derubare gli utenti di Facebook quando cliccano il tasto “mi piace”? Circa 17 milioni di italiani usano Facebook ogni giorno per comunicare con i loro amici, ma in certi casi ti ritrovi buttato fuori. C’è libertà di espressione su Facebook o hanno fatto accordi con il ministero dell’Interno per monitorare quello che dicono gli utenti? Intanto l’Autorità Garante delle Comunicazioni sta preparando un sistema per oscurare parti di siti italiani o per sbarrare totalmente l’accesso ai siti esteri sospettati di violare il diritto d’autore. Migliaia di siti potrebbero diventare inaccessibili come oggi capita a thePiratebay, ma c’è anche il sistema per aggirare la censura italiana. Si può tenere insieme la libertà d’espressione con il profitto oppure, come ritengono gli hacker, solo una rete anonima e gratuita è libera e al riparo da ogni controllo? Meglio esporsi come raccomandano i californiani o vivere nascosti come raccomandava Epicuro 2300 anni fa e oggi Wikileaks?
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Redatto da Pjmanc http://ilfattaccio.org