Facebook lancia il localizzatore “Nearby Friends”
Mark Zuckerberg ancora al centro dell’attenzione. Dopo i giorni di ipotesi, smentite e polemiche attorno alla chiusura di Whatsapp, a favore della funzione chat “di casa” Messenger, Facebook annuncia una nuova novità. In arrivo la funzione “Nearby Friends”, con la possibilità di localizzare quale tra i tuoi amici si trovi nei tuoi dintorni.
Come da pronostico, sono state sollevate numerose questioni riguardo la protezione della privacy. La risposta di Facebook è stata rendere Nearby Friends un’applicazione opzionale: gli utenti potranno a proprio piacimento decidere se usarla e per quanto tempo, disattivandola quando lo riterranno necessario. Basterà? Il nodo cruciale però riguarda la tutela dei minori, su cui certamente si dibatterà a lungo.
L’applicazione sarà disponibile da oggi negli Stati uniti.
«La novità permetterà agli utenti di sapere quando i propri amici si trovano nei dintorni in modo da incontrarli». spiega il product manager Andrea Vaccari. L’ obiettivo Facebook è chiaro: aiutare i propri iscritti a tenersi in contatto nella vita reale, dopo aver creato vere e proprie comunità virtuali per 10 anni.
Il Wall Strett Journal riporta che Jeffrey Chester, direttore esecutivo del Center for Digital Democracy, centro di ricerca a tutela dei diritti, della privacy e della trasparenza nel mondo digitale, abbia chiesto alla Federal Trade Commission di rivedere il prodotto.
Un portavoce di Facebook ha spiegato che gli iscritti riceveranno dei promemoria periodici sulle impostazioni di ‘Nearby Friends’.
Ma come funzionerà nei dettagli Nearby Friends? Innanzitutto sarà necessario, per avere accesso alle posizione degli amici, il consenso di tali ad utilizzare l’applicazione, attivando Nearby friends condividendone le coordinate.
Ogni utente sceglierà da chi farsi “seguire” e la localizzazione avverrà con lo stesso principio per la condivisione di foto, video, status e quant’altro. Ossia la differenziazione tra amici, amici degli amici, gruppi personalizzati.
Il posizionamento sarà approssimativo, limitando a mostrare la distanza che tra l’utente e l’amico cercato. 500 metri piuttosto che 3 chilometri.
Le notifiche ti avviseranno sugli spostamenti degli amici particolarmente rilevanti, se “tizio” è tornato in un raggio a te raggiungibile o viceversa”
Le prime indiscrezioni parlano di un riferimento di Facebook ai social network di incontri, etero e gay, che si baserebbero proprio sulle dinamiche della “distanza” per organizzare incontri tra gli iscritti.
La furbizia, la scaltrezza, e la conoscenza accurata della legislazione internazionale di Zuckerberg e staff è nota a tutti. Riuscirà a proteggersi dalle prossime e sicure accuse di violazione della privacy?