Una nuova e interessante modalità di partecipazione libera e collettiva sui social network, un'esperienza divertente durata più di due ore, durante le quali grazie ai tag di Facebook sia io che gli amministratori della pagina, abbiamo "chiamato in causa" più persone stimolandole a partecipare alla conversazione e a fare domande alla sottoscritta in qualità di proprietaria di questo blog, la mia casa di pixel, il mio rifugio di codici binari, senza cui, al momento, non sarei nulla.
Grazie a chi ha partecipato attivamente e peccato per chi non è potuto intervenire causa impegni lavorativi pomeridiani (per carità, non avrei voluto certo esser causa di sgridate dai vostri capi per eccessivo uso dei social network in orari di ufficio!) By the way, per chi se la fosse persa, vi riporto qui sotto alcuni stralci dell'intervista con le mie deliranti risposte e anche il link completo per andare a leggervela integralmente (ci sono interventi della mia migliore amica e del moroso che potrebbero farvi sorridere e farvi scoprire qualche aneddoto in più sulla sottoscritta, sempre che possa interessarvi!).
Tutto ha avuto inizio da una foto, che ho scelto perché, come ho già detto più volte e come non mi stancherò mai di ripetere, credo che mi rappresenti appieno e faccia emergere lo spirito ironico con cui ho intrapreso l'avventura di M.O.M.A., nato come un passatempo (all'inizio mi leggevano credo in 4 e forse parenti) e diventato ora la mia minuscola realtà lavorativa. Colgo l'occasione per ringraziare nuovamente la fotografa che l'ha scattata, Valentina dello studio Bettinelliquattro.
Dunque, per leggere l'intervista integrale cliccate sulla foto qui sotto, altrimenti gustatevi l'anteprima con gli aneddoti che riporterò subito sotto :)
Alessandrapp.alessandra@gmail.com