FACEBOOK dà il suo okay per le foto delle mamme con seno nudo che allattano.
Bene. Sono molto contenta di questa conquistata libertà di esposizione di seni che allattano, sul social più famoso.
Del resto, possiamo dire che non c’è niente di più bello della maternità visibile e condivisa, che non c’è niente di più commovente dello sguardo di una madre che allatta, che non c’è niente di più innocente di un bebé che si nutre dal seno materno.
E fin qui, credo, possiamo essere tutt* d’accordo: madri e non madri, padri e non padri.
Però, come in tutte le azioni umane, come in tutte le situazioni di vita, non si può dire che “tutto va bene”, sempre e comunque. Serve misura, serve “sapienza”. Serve prima riflettere.
Non sono madre. Se lo fossi, posterei le mie foto mentre allatto? La risposta è NO.
Perché? Semplice.
Primo. Perché vorrei che il “momento magico” tra me e mio-a figlio-a fosse tutto nostro, senza bisogno di sbatterlo nel web sotto l’occhio indagatore di quei maschietti a cui non interessa molto dell’allattamento.
Secondo. Perché non sento e non sentirei l’esigenza di mostrare parti di me o di mio figlio per creare una condivisone pubblica e plateale delle emozioni.
Terzo. Per il RISPETTO nei confronti della creaturina: qualcun* si pone il problema che i bambini e le bambine non possono esprimere la loro opinione in merito e si trovano sbattuti sul web, a prescindere? E non c’entra nulla non far vedere il volto: c’è comunque un corpo e quel corpo ha dei diritti.
Questo è il mio pensiero.
Non sono bacchettona (neppure per sbaglio).
Credo solo che l’allattamento sia qualcosa di talmente bello, poetico, intimo, dolce, da non necessitare di “sbandieramenti” nei social, sotto gli occhi di chi apprezza, ma anche di chi non ha sguardi così ingenui e puri.
Ormai, mettiamo tutto lì dentro, come carne al macello.
Almeno i bambini, lasciamoli in pace.
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