Contemporaneamente - in realtà ho cominciato da molto prima - nel blog appaiono spesso dei post etichettati sotto la tag "post-it": appunti, flash, cose che non resteranno, altrettanto, ma che vorrei segnare per un qualche futuro. Chissà, poi magari tra dieci arriverà un giorno in cui mi metterò a riguardarli, magari tutti insieme, questi "post-it"; e farò i commenti tipici che si fanno quando i nostri padri guardano a quelle foto sbiadite anni settanta, senza pancette e stempiature, con da sfondo il mare, costumi a slip stretti e sgambati, abbracciati a "quella tipa di Modena che avevo conosciuto", nelle orecchie un certo tipo di musica.
Come è nata la cover di Bloomberg Businessweek
su Zuckerberg
E tra questi link, quello che sicuramente che vale più la pena di leggere, è l'intervista esclusiva che sta dietro alla cover story proprio di Bloomberg Businessweek. E poi c'è Mashable ("L'estasi e l'agonia di diventare vecchi con Facebook) e Riccardo Luna su Repubblica ("A dieci anni di distanza il social network dei teenager che ora ha conquistato persino i nonni"). Inoltre su la Stampa c'è un bell'articolo di Gianni Riotta ("Facebook, la piazza del paese virtuale che fa incontrare il Pianeta"); sul Post invece si spiega cos'è Paper, una nuova applicazione che si propone come alternativa alla sezione "Notizie" di Fb ("Che cos'è Paper di Facebook").
(Va da sé che questo post potrebbe essere aggiornato via via).