Facile. Alcune cose sono così ...

Facile.

Alcune cose sono così facili che per pudore bisognerebbe proprio evitare di fare.

Ti piace vincere facile? dice la pubblicità...

Eh no, alcune volte vincere facile non piace, il pudore ci invita a non infierire.

Vincere facile sarebbe scrivere un post sulle tristi vicende di Anna Tatangelo a X-Factor, dove le stanno facendo fuori tutti i cantanti in quattr'e quatt'otto...

OH CACCHIO!

Vincere ancora più facile, sarebbe scrivere un post su IL PECCATO E LA VERGOGNA. Con indomito coraggio, per dire almeno una volta nella mia vita "ho scritto una cosa con cognizione di causa e non basandomi unicamente su mie opinioni superficiali dettate da assoluti pregiudizi", ci ho provato, ho visto un paio di puntate. Una l'ho vista la sera in prima visione, un'altra puntata in replica pomeridiana mentre facevo tutt'altro.

Continuavo a urlare a mio padre nell'altra stanza - Noooo!!!! Vieni! Tu devi venire a vedereeeee!!!!! - alternando stati di incredulità e stati di ilarità franca.

Ma visto che ormai mi sono messa in ballo con questo mio paradossale scrivere di una cosa di cui non volevo scrivere, almeno che si dia a Cesare quel che è di Cesare e si dicano le cose come stanno. Sarebbe davvero troppo facile parlare della difficoltà della Arcuri nel recitare semplicemente una scena in cui doveva salire su una bicicletta e andare via di spalle, troppo facile ancora esporsi fino a ridicolizzare il fatto che il suo accento romanesco sembri posticcio, nonostante quello dovrebbe essere il suo accento naturale...

Tutto troppo facile.

Difficile, invece è trovare le parole per definire chi, alla povera Manuela, ha scritto le battute. La mia preferita?

Questa:

E' una scena in cui uno dei protagonisti maschili corteggia la Arcuri con dei cioccolattini, se la memoria non mi inganna. Lei lo apostrofa così: <<Ma che voi fa'? A RODOLFO LAVANDINO>>.

RODOLFO LAVANDINO, capite?

RODOLFO LAVANDINO.

Se qualcuno doveva essere aggredito, non era certo Garko, che ormai s'è imparato a recitare (recitare poi) in una maniera e fa il suo compitino. Chi doveva essere preso a mazzate fortissime è l'osceno del villaggio che si permette di scrivere testi con battute simili!

Io non posso più andare avanti.

Non posso.