Lascia che i morti seppelliscano i loro morti. E’ con una frase del Vangelo secondo Luca che penso possa racchiudersi la spiegazione di questo libro.
Fai bei sogni è l’anteprima del precedente L’ultima riga delle favole e si scopre essere un libro autobiografico.
Gramellini fa i conti con il suo passato nelle pagine di un libro, ripercorrendo l’amore dei genitori, il presunto loro mancato amore, seppellendo i suoi morti.
E’ un romanzo che non parla di morte, ma usa la morte per parlare della vita. Affronta, con la leggerezza della scrittura, che solo Gramellini sa dare, la leggerezza del vivere.