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Falsi Spagnoli, veri Milanapoletani ed Erasmus al contrario

Creato il 07 ottobre 2013 da Luciusday
Dopo essere tornato a Roma da una settimana trascorsa fra le spiagge e gli scogli di Ischia, il tempo ha deciso che non dovessero trascorrere le cosiddette mezze stagioni per lasciarmi lentamente riabituare all'assenza del mare e delle onde, che probabilmente non rivedrò più fino alla prossima estate (e se a ciò aggiungiamo, facendo i dovuti scongiuri, che la laurea è "vicina"* e dovrebbe cadere proprio durante quel periodo, la prospettiva si fa anche più drammatica). E dunque, già sulla via del ritorno dal golfo napoletano, mare e onde hanno silenziosamente ma rapidamente ceduto il posto a piogge torrenziali e diluvi universali, scroscianti sopra un'autostrada denominata "del Sole" in periodi sicuramente migliori.
Giorni strani, questi che regalano qualche bracciata in piscina, aumentando sempre il "carico" finché soddisfatto non ce la fai felicemente più.
Giorni particolari, questi che offrono qualche corsa con un amico al parco, raccontando ed ascoltando sviluppi e impressioni di varie vicende.
Giorni inusuali, questi che ti riportano al Karate, cercando di apprendere e di assimilare quanto più possibile di una nuova arte per me ancora tutta da scoprire.
Giorni insoliti, tali da proporti l'uscita con un gruppo di Erasmus francesi qui in Italia e dunque il reimmergersi, simmetricamente rispetto al passato, anche se in maniera un po' superficiale, nelle dinamiche linguistiche e sociali e nelle atmosfere internazionali che ti hanno accompagnato per un anno e mezzo.
Giorni che sorprendono piacevolmente nel rincontrare degli amici da tempo non visti, che si tratti di compagni di corso o delle elementari, che si tratti di mesi o di anni, che sia all'università, a Campo De' Fiori o a Marino, alla sagra del Vino.
Giorni che divertono, perché non mi era mai capitato di riuscire a darla a bere a un'italiana milanese che studia lingue, facendole credere di essere uno Spagnolo di Valencia.
Giorni che stupiscono, perché non mi era mai successo di vedere un ragazzo approcciare una ragazza pestandole i piedi.
Ma se sommate Trastevere, una milanese ingenua, un romano burlone, un napoletano provolone e una francese in Erasmus allora sì, anche queste cose possono succedere.
Sperando che quest'ondata di esperienze insolite non si arresti con l'inizio vero e proprio dell'università e delle lezioni, non mi resta che salutarvi, come di consueto con un caloroso
Pulchra vobis;)
LuciusDay
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* Virgolettato apotropaico.

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