Il potere d’acquisto degli italiani, lo segnala l’ISTAT, continua a calare. Nel primo trimestre del 2010 il reddito disponibile delle famiglie è diminuito dello 0,5% rispetto alla fine del 2009 e del 2,6% rispetto a un anno fa.
Scende anche la propensione al risparmio: il rapporto tra il risparmio lordo delle famiglie e il loro reddito disponibile (questa la definizione dell’Istat) ha raggiunto il 13,4%, riducendosi di 0,6 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 1,6 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2009.
Pur non avendo
una forte competenza economica mi risulta chiaro constatare nella quotidianità il fatto oggettivo, che negli ultimi anni si sia verificata una considerevole perdita di potere d’acquisto delle famiglie italiane, ciò accompagnato da una crescita molto limitata dei redditi disponibili nella popolazione, che ha contribuito a creare non poche tensioni sociali.Non abbiamo bisogno di dati ufficiali per capire che dal lato dei prezzi, il loro aumento non è stato momentaneo, ma perdura nel tempo, toccando beni e servizi consumati, che hanno pesato e pesano sui bilanci delle famiglie del “ceto medio”, spesso lavoratori dipendenti, per le quali i redditi pur restando pressoché invariati, in termini reali sono diminuiti.
Quindi con parole riassuntive: Gli effetti della crisi economica pesano sulle tasche dei cittadini.
I redditi reali delle famiglie italiane subiscono duramente l’impatto della crisi economica e nonostante le frasi rassicuranti dei nostri politici sulla sua quasi imminente fine, noi italiani ci sentiamo più poveri.
Una famiglia media è ormai constatato che abbia fortissime difficoltà a far durare lo stipendio fino alla fine del mese, inoltre per riuscire a far fronte a tutte le spese si sta mettendo mano ai risparmi accumulati nel tempo.Pur avendo alle spalle una forte tradizione di “brave formichine”, alla luce dei risultati degli ultimi anni è diventato decisamente problematico accumulare scorte economiche sia da investire sia da immagazzinare in caso di ulteriori difficoltà.
La tendenza del vivere si sta orientando solo all’immediato, rimandando (visto il futuro troppo incerto) alla fortuna, alla speranza, alla provvidenza e perchè no anche agli alieni!
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