In italia si manifesta per tutto ciò che il Gruppo Repubblica dice essere degno della piazza.
Chi non è d'accordo col concetto di famiglia?Come puoi essere contrario alla famiglia, dai...Meglio se arcobaleno, certo: il grigio del quotidiano non piace a nessuno.Il problema è definire cosa si intende per famiglia, allora.Qui ci provai. Circa un anno faOggi che ogni caposaldo ideale è distrutto, un po' di gente in piazza serve solo a riempire spazi altrimenti svuotati dalla crisi. Almeno ci sono tante guardie a proteggere il popolo da spacciatori e scippatori.
I dialoghi sull'argomento sono feroci. Di quella ferocia ch'è possibile ritrovare solo tra vegani e onnivori: sulla politica, in assenza di elezioni da tempo immemore, si battibecca più poco.La Chiesa è cattiva e i gay hanno ragione. Qualunque posizione che non assume questi due punti a caposaldo non è civile. Punto.E la sveglia suona puntuale. Personaggi del calibro di Luciana Littizzetto e di Scialpi scendono in piazza per garantire il proprio sostegno all'unica posizione difendibile. La pubblicità è l'anima del commercio.Hanno forse letto la legge Cirinnà in discussione alle Camere? No. Si sono limitati all'esegesi partorita dai giornalisti di Repubblica. Come tutti del resto.L'italiano adora parlare per sentito dire.Adora esprimersi sullo scibile in maniera qualunquista ed è per questo che si irrita facilmente: ripete un mantra a memoria e non è mai in grado di portare argomentazioni.Ma si sente libero.E tanto gli*le* basta.