Continua con la seconda parte il racconto di Fanida, una storia come tante … o quasi
Prima parte al link
Fanida, approccio alla vita…
Lunedi
Il fine settimana è stato interessante, in centro ho incontrato Manuel che mi ha invitata ad una festa per sabato prossimo, era in giro a dare volantini e l’ho anche aiutato. Mi sono divertita, mi sentivo parte di un gruppo che non conosco nemmeno, abbiamo finito prima del previsto e siamo andati a bere in Santo Spirito, la piazza era piena di ragazzi più grandi e molti lo conoscevano.
Mi ha presentato tante persone socievoli e delle ragazze vestite…a modo loro… erano bellissime.
Si chiamano fra di loro Sisters, sono ballerine di danza araba, oh almeno ci provano, così dicono,mi hanno anche inviata a provare…
Sara è magrissima e si muove come una farfalla, indossava dei jeans e una blusa blu, con una fascia in testa e i pantaloni negli stivaletti.
Miryam ha un bel sorriso e un modo di fare prorompente con dei pantaloni larghissimi, alla turca, colorati e una maglia rosa aderente.
Velia sembra africana, con un turbante e tanti bracciali d’osso e Rossella biondina, alta portava delle scarpe coloratissime peruviane e una camicia larga a fiori. Insomma, belle con uno stile personale ognuno sembrava che avesse preso dall’armadio la prima cosa a tiro, senza trucco né tacchi erano più affascinanti di molte altre ragazze viste in giro rileccate dalla testa ai piedi.
Anche loro frequentano l’Emerson, è così che si chiama il centro sociale e andranno alla festa sabato.
Non riuscirò mai a convincere mia sorella Hanan ad andarci, appartiene alle rileccate, si trucca anche per fare la spesa, mio fratello si sveglia presto anche la domenica e pensa a trovare moglie e Ilam, lasciamo perdere e poi non può uscire da sola con me, dovrò escogitare qualcosa.
Martedi
Ho parlato con Chiara e Vanessa e sarebbero interessate alla festa, forse se s’inventa che c’è una serata in pizzeria fra compagni ci potrò andare. Vanessa e Chiara hanno già usato scuse simili magari potrò farlo anche io una volta.
Manuel oggi era molto affettuoso le ragazze dicono che gli piaccio, lui è carino.
Penina non si è più vista i prof hanno convocato il preside, spero non si sia messa nei guai.
Forse è scappata con il suo amore, vorrei saperne di più, dovrò chiedere alla ragazza romena del terzo, le ho viste spesso insieme. Domani c’è la cena tanto attesa dai miei genitori e oggi mamma mi ha chiesto di andare a scegliere delle stoffe, ha piacere a cucirmi un bel vestito per l’occasione, mi domando perché non andiamo a comprare qualcosa di confezionato e perché tutte queste attenzioni.
In un solo giorno pensa di farmi un vestito forse è impazzita oppure si avvicina alla menopausa?
Come dice Maria per la sua mamma, che superata una certa età ha degli sbalzi di umore, comunque ora vado sta chiamando con insistenza…
E’ oramai Sera, tanti giri e finalmente ha scelto le stoffe, io ero li solo come statua, ha già preso le misure e incominciato a cucire dei pantaloni larghi e lunghi con sopra un camicione che mi avvolge, fortunatamente mi lascia muovere le braccia, mi domando tante cose e non ho risposte, ho scoperto che gli amici di famiglia sono molto ricchi, forse è questo che imbarazza la mamma le nostre umili origini, che sicuramente conoscono provengono dallo stesso paese.
Domani cercherò di conoscere Ibrahim almeno potrò sapere cosa c’è sotto.
Mercoledì
Al bar stamane parlavano del problema immigrazione e per l’appunto sono entrata io, naturalmente ho avuto lo sguardo di tutti addosso ma fortunatamente è entrato Manuel e con qualche battuta mi ha distratto dal resto, siamo andati insieme a scuola.
Penina è tornata e nell’intervallo mi ha raccontato che non è potuta venire a scuola perché i genitori hanno capito che stava per scappare e l’hanno rinchiusa in casa. Non mi ha detto di esser stata picchiata ma ha una vistosa fascia su un polso e un livido su una guancia. Ho cercato di capire come mai, ma cambiava puntualmente discorso, inventandomi sempre scuse diverse.
Vanessa e Chiara non hanno molta simpatia per lei e nell’intervallo si sono defilate senza dire nulla.
Ero troppo curiosa e ho continuato a fare domande su che tipo di rapporto abbia con i genitori, mi sa che il padre è molto maschilista e tratta lei e le sue sorelle come stracci mentre i fratelli sono sovrani in casa.
Una sua amica si è già sposata ed aspetta un bimbo e non può mai uscire da sola, nessuno si scandalizza per questo.
Un’altra amica ha subito una violenza sessuale da un uomo che è stato arrestato. Il resto della loro comunità sostiene che la ragazzina è troppo sveglia e col suo modo di fare se l’è cercata. Non sembra si rendi conto di quanto sia atroce tutto questo. Violenza come qualcosa di meritato, chi si comporta bene non viene né picchiata né altro, ha aggiunto.. non le ho detto nulla.. non la conosco abbastanza, ma spero che col tempo riesca a farsi rispettare.
Mancano pochi giorni alla festa e ancora non ho avuto il coraggio di dire la bugia ai miei genitori, se aspetto dell’altro non mi crederanno mai, ho deciso domani gli chiederò il permesso, ora mi preparo per la tanto sospirata cena…Non so se riuscirò ad aggiornarti mio fedele amico dopo cena ma domani riporterò tutto, nessuno sa della tua esistenza altrimenti non saresti un diario segreto…
Giovedì
Da dove inizio dalla cena o dalla bugia? ok dalla bugia che mi preme maggiormente: al ritorno da scuola ho chiesto alla mamma se sarei potuta andare sabato in pizzeria con la mia classe, era stata un’idea dei prof. per festeggiare l’inizio dell’anno e del campionato sportivo del liceo, ho esagerato lo so potrà scoprire che in qualsiasi momento che non è vero, basta incontrare un prof. ma ho dovuto osare altrimenti mi avrebbe costretta a portare mia sorella Ilam, di lei mi fido il giusto è ancora troppo legata a mamma e alla prima lite avrebbe potuto fare la spia. Mi ha chiesto il perché non ne avessi parlato prima e le ho detto che non ero sicura di volerci andare non avendo legato molto con i compagni, e che poi ci ho ripensato perché sarebbe stata l’occasione giusta, ha acconsentito senza neanche interpellare papà, lo ha considerato costruttivo per la mia integrazione, wow wow wow.
Ora non rimane che organizzarmi per bene con Chiara e Vanessa, più brave di me in questo.
La cena è andata bene, mi hanno riempito di complimenti e portato dei fiori, come se stessi per entrare in società, forse ho sbagliato a non chiedere prima informazioni sulle usanze arabe avrei potuto capire meglio cosa hanno in testa.
Ibrahim non mi ha parlato molto è troppo timido e ogni mio tentativo di saperne di più è fallito, suo fratello Adil sembra più socievole, però non parla con Ilam, forse fra coetanei ci deve essere distanza? Comunque erano tutti sorridenti e temo che il mio approccio con Ibrahim sia stato frainteso, ora pensano che mi piaccia e stranamente papà che è gelosino non ha posto limiti per i futuri incontri.
Ricordo che quando mi vide scherzare con Daniel, solo un amico, che lavora nella gelateria sotto casa, iniziò a mangiarlo anche lui.
Non mi sono allarmata, mi faceva tenerezza papà con quel suo fare goffo per non sembrare troppo protettivo, tanto Daniel non mi è mai interessato, forse io a lui piacevo e papà da uomo lo aveva capito.
Sto crescendo ed è normale discostarsi dai pensieri dei genitori per ora fortunatamente ci vado molto d’accordo e spero di non trovarmi mai in situazioni di crisi come accade a Maria, non va d’accordo col babbo, che è un padre padrone e non ha dialogo con i figli se non per impartire ordini, non ho mai sentito Maria raccontare di averci condiviso qualcosa, noi invece facciamo tante cose insieme, si va a pesca a passeggiare nei boschi e guardiamo tanti film.
Ora devo andare si è fatto tardi e se mamma si accorge che sono ancora sveglia viene a controllare e addio diario segreto, con tutto ciò che ne consegue.
Venerdi
Chiara ha suggerito di accettare il passaggio di Manuel , che passerebbe a prenderci davanti scuola alle 20, in macchina con un suo amico dj, che deve essere sul posto un po’ prima, non abbiamo alternative e poi sono eccitatissima sembreremo del gruppo.
Non pensavo di riuscire ad andare all’Emerson e fra l’altro con il dj il problema è il rientro, Manuel non ha la macchina e mi ha assicurato che un modo si trova, non posso far tardi per mezzanotte devo rientrare ,forse è troppo presto?
Dovrò accontentarmi, spero di non finire nei guai. Ho un po’ di magone ho sempre detto la verità ai miei genitori e non vorrei creare problemi.
No so se riuscirò ad addormentarmi subito, provo troppe sensazioni intense: eccitazione perché andrò alla festa con Manuel, magone per la bugia raccontata e ansia, si penso che si tratti proprio di ansia, che mi spezza il fiato per l’incertezza del rientro e il rischio che sto correndo…Magari se penso cosa potrò indossare mi rilasso un po’, vediamo la mia felpa preferita oppure qualcosa di simile alle Sisters, non ho nulla del genere, e poi voglio essere me stessa, Manuel è un mio compagno è abituato a vedermi in un certo modo, se gli piaccio così è meglio non cambiare troppo, comunque domani ne riparlo con le ragazze e poi vedremo..Scusa diario ma non ho troppa voglia di scrivere sono tutta agitata è meglio fare una doccia
e andare a letto, se mamma fa domande le dico che ho mal di testa, ecco, sto già iniziando a dire troppe bugie, sarà una strada senza uscita o un virus che una volta preso non ti abbandona più. Oppure capisci che stai crescendo quando inizi a mentire con facilità?
Basta devo smettere di pensare oppure sarà il mio atteggiamento ad insospettirli.
Sabato
Il Il gran giorno, va meglio anche se i miei sonni non sono stati troppo tranquilli ieri notte. Chiara mi ha prestato una maglia aderente e colorata, fa troppo caldo per la felpa che terrò sopra finché non saremo arrivate, dice anche che stupire un po’ i ragazzi non guasta mai. Non ho capito quanti ragazzi ha già avuto ma sembra molto esperta. Ora vado a prepararmi e ti direi di incrociare le dita per me se tu non fossi un diario…cav…sono già le 19 mi devo sbrigare, ops ecco mamma che premurosamente mi domanda se ho cambiato idea in merito alla pizza e mi ricorda che rischio di far tardi, carina, scusa mamma, scusa ma ti assicuro che mi comporterò bene…..
Domenica
Con la scusa di rivedere i compiti ho trovato il tempo di riaprirti, non avrei potuto aspettare stasera, non sono neanche andata a fare il solito giro in centro avevo solo voglia di scriverti.
Ieri è stato magnifico, Manuel è arrivato un po’ tardi ma poi è stato molto premuroso, siamo entrati senza pagare e ci hanno offerto anche da bere, anche se li ho visti straniti quando ho preso un semplice succo. Ho assistito alle prove dell’impianto e della musica che avrebbe animato la serata. Tutti sono stati amichevoli e mi hanno trattata come una di loro, con molto riguardo, a sentire le mie amiche sanno che piaccio a Manuel.
Ho visitato tutto il centro sociale, ha più piani e ci sono molti laboratori, C’è anche un cinema e si conoscono tutti. E’ vero è pieno di cani, ma tutti buoni anche se un po’ sporchi. Bevono tutti da un solo bicchiere e si trattano fra loro come una grande famiglia.
Il tempo è volato e sono tornata a casa prima delle 24, poi non avrei più avuto il passaggio. Sono contenta ho conosciuto un mucchio di gente e per la prima volta mi sono sentita trattare come una ragazza e non più una bambina.
Faranno altre feste ma non so se riuscirò ad andare…. però di pomeriggio potrò visitare i laboratori e scegliere se seguire qualche corso, ai miei dovrò dire che vado al parco con le vecchie amiche, mi sa che dalle bugie non ci si può liberare facilmente.
La scuola mi sembra più piacevole e domani rivedrò Manuel, così saprò com’è andata la serata.
Fine seconda parte …prossimo appuntamento MARTEDI’ 10 APRILE
Se volete partecipare con altri racconti ….