Un fantasma si aggira per l’Italia: quello della ricostituzione del partito fascista. Se, a distanza di quasi 70 anni, i giudici hanno ancora paura di un manipolo di ragazzotti esaltati, per il solo fatto di aver salutato con il braccio teso urlando contestualmente “presente”, mentre salutare col pugno chiuso o partecipare a cortei in cui si sfascia tutto non è considerato altrettanto grave (senza mai trovare i responsabili), vuol dire che siamo davvero alla frutta.
Di questi tempi, vista la situazione economica, leggo su vari network che parecchi auspicherebbero un “potere forte”. Però non vedrei la sponda da un partito di destra o centrodestra, inclusa la Lega Nord, ma piuttosto da parte di alcune frange grilline che provengono da quei contesti sociali già usi alla violenza, quali gli Antagonisti, i Black bloc, i centri sociali e i No Tav.
Ho spesso sostenuto che una dittatura di destra non si differenzia da una di sinistra. In ambedue si verifica la perdita di determinati diritti e libertà personali, in ambedue c’è una casta superiore che gode di tutti i privilegi, mentre il resto della popolazione deve solo pensare a tirare la carretta e soprattutto la cinghia. (Ops.. mi ricorda tanto la situazione attuale in Italia.).
In conclusione: fanno più paura certi fantasmi che le situazioni concrete sotto gli occhi di tutti
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