Fardelli d'Italia

Il governatore della Sicilia Raffaele Lombardo, influenzato forse anche da quel cognome poco isolano, alle elezioni del 2006 schierò il suo partito al fianco della Lega Nord. Poi il suo Movimento delle Autonomie si trasformò in Noi Sud, giusto per differenziarsi dal partito di Adriana Poli Bortone che invece, più modestamente, si chiamava Io Sud. Adesso il Governatore dice che per difendersi dagli immigrati bisogna uscire di casa col mitra e, essendo anche indagato per concorso esterno in associazione mafiosa, va già bene che non ha citato la lupara. Subito dopo ha chiamato il piccolo e vecchio imperattore di Arcore, dicendoli che se vuole le tendopoli può farsele in Padania, sì, proprio nella terra dei suoi alleati leghisti, dove magari Borghezio potrà fare il chek-in (o direttamente il cecchino). Nel frattempo il Ministro Frattini dichiara che si possono dare 1500 euro ad ogni migrante che decide di tornare in patria (per andare più serenamente in contro alla fame e alla guerra) mentre re Umberto da Pontida ha emesso un verso gutturale di cui forse è meglio non interpretare il senso. Che sia una finissima strategia (siculopadana) studiata attentamente a tavolino per fare in modo che i migranti, osservando questi nostri politicanti d’acchitto, pensino che forse la miseria dei loro paesi d’origine non è poi così male a confronto, e tornino indietro di spontanea volontà?