Fare la pace
Visto in edicola: su myself magazine divulgativo dedicato alle donne.
Un bel modo d'iniziare l'anno potrebbe essere quella di leggere questo piccolo racconto di Kerry Kennedy, la settima figlia di Robert F. Kennedy. "Un giorno, da piccoli, io e mio fratello litighiamo. Corro in lacrime da papà, lui mi consola tra le braccia e si fa raccontare tutto. Poi: ora vai a chiamare tuo fratello. Io baldanzosa, mi aspetto che lo sgridi. Invece gli chiede la sua versione dei fatti. Poi mi fa ripetere di nuovo la mia, e mi domanda: sei ancora certa di avere tutta la ragione? Mi dice:" Fai silenzio dentro di te per ascoltare l'altro e capire sempre il suo punto di vista. Ognuno di noi ha la responsabilità di un pezzetto di pace". Attualissimo no?
Qualche consiglio di lettura sull'argomento per i più piccoli:
In "Facciamo pace!" edito da Piemme, Orsetta e Orsetto non litigano quasi mai.Una mattina però va tutto va storto: fanno a gara per il bagno, a colazione bisticciano per il miele e a scuola non si rivolgono nemmeno la parola! Quando poi Orsetta ruba i giocattoli di suo fratello, scoppia una vera bufera. Ma litigare capita a tutti, anche a chi si vuole bene e, ripensandoci, i due orsetti nemmeno si ricordano perché hanno cominciato a bisticciare!
Un libro molto carino per insegnare la pace ai ragazzi è:
"La conferenza degli animali" di Erich Kastner, pubblicato dalle edizioni Piemme a gennaio 2011.
Gli animali sono davvero stufi! Non ne possono più di vedere gli
uomini fare le guerre e rovinare il mondo, senza preoccuparsi del futuro
dei bambini. Così decidono di prendere in mano la situazione e
organizzano una grande conferenza. Accorrono tutte, ma proprio tutte le
specie del pianeta: le malefatte degli uomini hanno le ore contate!
Immancabile Geronimo Stilton, che nel "piccolo libro della Pace" spiega ai bambini il concetto in modo semplice e
chiaro. Parla loro di come grande è il mondo, di quanti popoli diversi
lo abitano, ognuno con la propria cultura e le proprie tradizioni.
Ciascuno di noi deve imparare a rispettare le diversità e sentirsi
fratello di ogni altra persona, ed evitare che la mancanza di dialogo
porti alla drastica e terribile conseguenza della guerra.







Buon anno a tutti! Alessandra






