Magazine Editoria e Stampa

Fare ridere

Creato il 20 agosto 2010 da Simmen

Secondo Marco Travaglio, uno dei paladini della sinistra che fa opposizione, è ingiusto far notare ai finiani che la loro sparata anti Silvio è arrivata con sedici anni di ritardo. E’ ingiusto perché, spiega il miglior giornalista d’Italia dopo altri 6/700, dal gruppetto dei seguaci del Presidente della Camera è giunta un’autocritica non di facciata, volta davvero a rimettere in discussione il passato e non a cacciare “prebende e poltrone”. Chi compie tali coraggiosi gesti, secondo Travaglio, merita “un’apertura di credito: cioè di essere giudicato non da quel che ha fatto ieri, ma da quel che farà domani (specie in tema di libertà d’informazione e legalità)”. Peccato però che così sia troppo semplice. Cancellare con un solo colpo di spugna tutte le nefandezze che i finiani hanno contribuito in questi anni a far divenire leggi della Repubblica Italiana, questo sì è ingiusto. Chiedere scusa dopo tre governi e sedici anni di malefatte non può condurre a nessuna apertura di credito. Anche perché, e lo ripeto ancora una volta, dietro la sparata di Fini non c’è l’idea di destra liberale e riformatrice che Travaglio insegue senza successo dai tempi della dipartita del grande Indro Montanelli. C’è solo la necessità di affrancarsi da un abbraccio troppo stretto, la necessità di creare, a destra, uno spazio non intasato dall’onnipresenza di Berlusconi e dalle panzane di Bossi. Ma questo Travaglio, che è il miglior giornalista politico italiano che non sa nulla di politica, probabilmente non l’ha capito.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :