Fino a poco tempo fa ci avrei pensato due volte prima di servire a tavola un piatto di pasta accompagnato da un ortaggio di cui non conoscevo nulla, anzi non ero neanche convinta che fosse una verdura a tutti gli effetti, ma dopo essermi documentata su Internet mi era venuta proprio voglia di provarlo, di sentire la sua freschezza di cui tante persone parlano e dopo averlo studiato come si deve l’ho tuffato in padella e ce lo siamo pappato tutto!
Questa è la storia del Chayote, un ortaggio appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee originario del Messico ma diffuso soprattutto in Brasile e nelle isole limitrofe.
Il sapore a mio avviso è molto fresco e delicato; direi a metà tra la freschezza del cetriolo e la dolcezza della pera -, la consistenza si può paragonare a quella della patata.
Il chayote si può mangiare sia crudo che cotto e anche la buccia è edibile, basta togliere l’unico seme che si trova al centro.
Ingredienti per 4 persone:
320 g di farfalle
2 chayoti
olio evo q.b.
sale e pepe q.b.
mezza cipolla rossa
Preparazione:
Pulite i chayoti (ma io la buccia l’ho lasciata), tagliateli a cubetti e saltateli con un filo d’olio e mezza cipolla per pochi minuti.
Intanto portate a ebollizione una pentola con l’acqua per la pasta.
Frullate parte dei chayoti e aggiungete un bicchiere di latte per dare più corposità.
Una volta cotta la pasta, scolatela e amalgamatela con la crema di chayote, aggiungete un pizzico di pepe a piacere.