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Farid, il lanciatore di gatti

Creato il 05 febbraio 2014 da Dragor

 

Farid

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  FARID GHILAS, abitante a Marsiglia, ha avuto una brillante idea . Ha preso un gattino e si è filmato nell’atto di scagliarlo con violenza contro un muro, poi lo ha gettato più volte in aria il più alto possibile per divertirsi a  vederlo ricadere per terra, poi ha pubblicato tutto su FB.  500.000  persone hanno chiesto che il colpevole fosse identificato e condannato. Farid è stato identificato e condannato a 1 anno di prigione.

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Farid 2

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   DAVANTI AL TRIBUNALE, come potete vedere, c’era gente con cartelli che dicevano: «Gli animali non sono oggetti. »  Incredibile, nel 2014 c’è ancora bisogno di ricordarlo. Ma penso che Farid non abbia torturato il gatto perché lo aveva preso per un oggetto. No, lo ha torturato perché era un essere vivente. Un essere sensibile, capace di soffrire ma incapace di difendersi.  E’ questo che gli ha procurato piacere.

   TORTURARE UN ESSERE INDIFESO è il delitto peggiore che si possa commettere. Molto più grave della violenza su un umano adulto. Perché la violenza su un umano adulto puo’ essere provocata da emozioni come la rivalità, la gelosia, il rancore, la cupidigia. Mentre torturare un gattino che domanda soltanto amore è indice di crudeltà pura. Molti si sono scandalizzati perché Farid si è preso un anno di prigione. Per un gatto? Ma stiamo scherzando? Allora che cosa dovremmo fare a chi nuoce a un umano ? Se scoprite che l’umano non era un rivale, un nemico  o un danno collaterale, che è stato torturato per pura crudeltà, allora il colpevole merita la sorte di Farid. Che dovrebbe essere condannato all’ergastolo, non soltanto a 1 anno di prigione. E prima di andare in galera, dovrebbe essere sbattuto con violenza contro un muro. Tanto per assaggiare quello che ha inflitto alla sua vittima.

   Dragor

 


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