Fashion Show per WriteWear

Una pioggia battente e nuvoloni imbronciati che coprono il cielo. E nel bel mezzo di questa (quasi) tempesta l'headquarter di Giorgia&Johns. Una stanza riempita solo con delle sedute ad interrompere il rigore total white di una struttura essenziale, che comincia lentamente a risvegliarsi con il chiacchiericcio colorato delle ragazze che a piccoli gruppi iniziano ad arrivare. E poi clienti, fornitori e numerosi giornalisti.
In questo clima rilassato e spensierato, le fashion bloggers passano alla fase trucco, parrucco e assegnazione outfit. Nel frattempo ha inizio la presentazione delle novità riguardanti l'azienda, come la possibilità di usufruire di un servizio gratuito di personal shopper, le migliorie apportate al sito internet e la rubrica curata da Valentina Ciotola del blog PIUSC!, che propone idee nuove e originali per combinare i capi della collezione, make up e accessori compresi!
La primavera estate 2012 di Giorgia&Johns propone capi da giorno all'insegna del comfort e della versatilità, con particolare attenzione nel proporre una vasta gamma cromatica. La sera si impreziosisce di ricami luminosi, tessuti fluidi e leggeri. A presentare la collezione in passerella le stesse bloggers che hanno partecipato al concorso letterario WriteWear di Patrizia Finucci Gallo.
Il contest, lanciato lo scorso febbraio, prevedeva la realizzazione di un outfit emotivo o l'elaborazione di un testo di 20 righe, entrambi ispirati al libro Le parole tra noi leggère della scrittrice Lalla Romano.
Questa ultima settimana ho seguito con il fiato sospeso la votazione della giuria composta da:
Rosalba Carbutti (Il Resto del Carlino), Roberto Di Caro (inviato del settimanale l’Espresso), Mimosa Martini (inviata del Tg5), Daniela Monti (giornalista de Il Corriere della Sera), Patrizia Vacalebri (redattore moda Ansa), Emma d’Aquino (giornalista del Tg1) , Natascia Ronchetti (redattore Il Sole 24 Ore), Francesco Leone (ideatore della community Italian Fashion Bloggers). Tra più di 100 racconti solo16 finalisti tra cui... IO!
Le vincitrici di questa terza edizione, Manuela Barban di Torino con il suo racconto "metropolitano" e la siciliana Jessica D'Urso per il suo outfit, premiate entrambe con un abito della collezione.
Vi lascio con le mie parole leggere e le immagini relative all'evento.
Realizzare vestiti per le bambole. Una scatola di pastelli e un foglio vuoto da riempire di sogni. Così comincia una storia come tante. Con un desiderio.
Ha attraversato strade tortuose come trama e ordito. Si è inebriato d’inchiostro odoroso delle pagine patinate. Si è scaldato con tonalità vibranti che si rinnovano di stagione in stagione. Durante quei viaggi, diventò collezionista di cartoline emotive mai lette. Furono messe da parte. Le parole sono facili da pronunciare, il difficile è perseguire gli obiettivi.
Il dubbio riesce ad insinuarsi tessendo una fitta tela di sfiducia che ricopre anche le certezze consolidate, si perde di vista la meta. Si cade.
Una notte nel buio, parole e immagini iniziano a farsi spazio nella moltitudine degli assordanti pensieri. Passione. Materia, forma, colore. Ricerca, costruzione, avanguardia. Esperienza tattile, reminiscenza olfattiva, saturazione visiva. Apro gli occhi. Una bambina. la guardo, sono io. Ha le mani sporche di grafite e mi sorride porgendomi uno dei suoi fogli. È bianco. D’impulso comincio a scrivere, di me, di ciò che amo, di idee che prendono vita, tessuti che hanno storie da raccontare, abiti che comunicano senza parole.
Fashion Show per WriteWear