Anche quest’anno la Regione ha mantenuto inalterato il suo impegno per sostenere i cittadini appartenenti alle fasce più deboli della popolazione nel pagamento dell’affitto della propria abitazione: 795 Comuni riceveranno 23.705.000 euro per finanziare 31.282 domande.
Dei 795 Comuni aderenti all’iniziativa (il 2,5% in più rispetto all’anno precedente), 86 hanno deciso di introdurre un cofinanziamento con risorse proprie che ha consentito ad ognuno di essi, mediante un meccanismo premiale stabilito dalla Giunta regionale, di usufruire di un contributo ulteriore pari alle risorse aggiuntive introdotte.
Questo il dettaglio dei contributi erogati su base provinciale: Alessandria 2.287.673 euro per 3.112 domande, Asti 911.706 euro per 1.371 domande, Biella 419.991 euro per 587 domande, Cuneo 1.979.000 euro per 3.081 domande, Novara 1.110.637 euro per 1.474 domande, Torino 15.571.253 euro per 19.758 domande (al capoluogo 8.889.794 euro per 11.382 domande), Verbania 546.631 euro per 792 domande, Vercelli 690.450 euro per 1.107 domande.
“Non appena si sono rese disponibili le risorse ho chiesto, come per lo scorso anno, alle strutture regionali uno sforzo immediato nella redazione del riparto e degli atti di liquidazione e di erogazione ai Comuni – annuncia il vicepresidente e assessore all’Edilizia, Ugo Cavallera – per consentire agli stessi una risposta altrettanto celere ai propri cittadini”.
Cavallera rileva inoltre che “si registra purtroppo, come nell’anno passato, la tendenza all’aumento delle richieste da parte di famiglie che, nella delicata fase economica congiunturale, faticano a corrispondere l’affitto per la propria abitazione. Il segnale non è certo positivo, tuttavia l’impegno della Regione consente di soddisfare oltre il 30% del fabbisogno riscontrato. Non solo, la Giunta regionale persegue un programma di interventi organico sul tema della casa, elemento fondante per la sicurezza e stabilità delle famiglie, che va dalla riqualificazione urbana al social housing per la messa a disposizione di alloggi a canone sostenibile”.