Le accuse nei confronti dei soggetti arrestati, a vario titolo, sono di associazione a delinquere finalizzata all'immigrazione clandestina, truffa e falso ideologico. Il provvedimento è stato firmato dal Gip del tribunale dell'Aquila Romano Gargarella.
Delle 32 ordinanze, 26 sono state eseguite dai carabinieri (10 in carcere e 12 agli arresti domiciliari) mentre altri sei arresti, tutti ai domiciliari, sono stati eseguiti dalla polizia, che ha raccolto documenti e testimonianze. Secondo quanto emerso dalle indagini, l'organizzazione era riuscita a far entrare in Italia numerosi marocchini, che hanno pagato ingenti somme di denaro.
Tra gli arrestati, oltre a cittadini marocchini residenti nella Marsica, anche diversi imprenditori agricoli e i titolari di una società di “intermediazione”, entrambi compiacenti. L'indagine, coordinata dalla Dda de L'Aquila, è stata condotta dai carabinieri della compagnia di Avezzano e dalla squadra mobile de L'Aquila.
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