Fecondazione eterologa, partenza prevista per la metà di giugno

Fecondazione eterologa: novità in vista per molte coppie italiane che attendono la metà di giugno per accedere alla fecondazione eterologa anche nei centri italiani, sia pubblici che privati.

Di: Redazione

Buone novità in vista per le coppie sterili in attesa di chiarimenti sulla fecondazione eterologa, il cui divieto è caduto dopo la sentenza della Corte di Cassazione, decisione avvenuta il 9 aprile scorso dopo le innumerevoli questioni sollevate dall’ avvocato Filomena Gallo e da Gianni Baldini, legali del procedimento di Firenze.

Dopo la dichiarazione di incostituzionalità che vietava, in Italia, il ricorso ad un donatore esterno per le coppie che soffrono di infertilità, le cose stanno nettamente cambiando in favore delle famiglie in difficoltà che non riescono ad avere figli in maniera naturale e che da tempo attendevano di poter accedere alla fecondazione eterologa in Italia.

Fino alla sentenza del 9 aprile, infatti, alle coppie italiane con gravi problemi di sterilità era concessa solo la fecondazione omologa, ovvero un tipo di fecondazione assistita in cui sia il seme che l’ovulo appartengono alla coppia.

La sentenza della Corte di Cassazione è, peraltro, divieto di legge e non ha valore oppugnabile: ciò significa che, dalla data del 9 aprile ovvero dalla data della sentenza, il Parlamento non potrà più emanare una legge contro la fecondazione eterologa, a cui potranno accedere tutte le coppie che presentano gravi problemi di infertilità.

Notizie confortanti per le coppie sterili, che anche in Italia, sia in centri pubblici che in centri privati, potranno accedere alla fecondazione eterologa, ovvero un tipo di fecondazione assistita in cui il seme oppure l’ovulo provengono da un soggetto esterno alla coppia.

Ad oggi, infatti, sono oltre 9000 le famiglie in attesa della metà di giugno, quando sarà possibile, anche nei centri italiani, sia pubblici che privati, accedere alla fecondazione eterologa. In seguito alla decisione della Corte di Cassazione, infatti, molte coppie infertili hanno immediatamente fatto richiesta per sottoporsi alla fecondazione eterologa in Italia, e ciò ha creato qualche “problema” di organizzazione, visto che Governo e Parlamento hanno dovuto mettere a punto le direttive e le regole per consentire alle famiglie di accedere alla fecondazione eterologa.