Imbarazzante. Meglio non pensare a quei poveri spettatori che oggi hanno pagato il biglietto a Londra.
Dopo le vittorie di Nishikori e Federer oggi un quadruplo 6-1 premia Wawrinka e Djokovic. Un mismatch che nelle ATP Tour Finals non si era mai visto.
Praticamente impalpabili Berdych e Cilic, mai scesi mentalmente in campo, fisicamente fuori fase sotto la luce opprimente della O2 Arena.
Gli stessi riflettori hanno finora esaltato le certezze di Djokovic e Federer, senza dubbio i più attesi, ma non scontati a fine stagione dopo tanti tornei giocati. Lo svizzero, anzi gli svizzeri scivolano delicatamente sul velluto portando a casa i primi punti, Djokovic regola un quanto mai disorientato Cilic, l’irriconoscibile campione degli Us Open in carica.
Londra non sembra il torneo dei primi otto. Punteggi e performance sono primi turni da Master 500.
Dopo solo il primo round non è il momento di disperare ma certamente non il miglior modo per rompere il ghiaccio nella competizione.
Berdych e Murray sono ancora senza fiato, sulla prestazione di Cilic la dice lunga lo sguardo di Ivanisevic in tribuna.
Questa sera, al di là di Djokovic, una burrasca invidibile si è abbattuta su Cilic, non solo perché doveva fronteggiare il numero 1. Disorientato, confuso, senza appigli tattici. 56 e 58 minuti in tutto per quattroset e due match di tennis sono troppo pochi per decidere una partita del maschile non solo per le Tour Finals, anche per qualsiasi torneo del circuito professionistico.
Così ancora tanta tensione da scrollarsi di dosso se nei prossimi match gli sconfitti vorranno evitare altre onte risparmiando gli spettatori paganti e non. Per evitare, o magari no, che qualche outsider (e mica tanto alla O2 Arena) possa insidiare la pronosticata finale Federer-Djokovic, il re e il principe numero 1.
Lorenzo Nicolao
(Twitter: @NicolaoLorenzo)