Un altro competente si allontana dalla politica. Non ne guadagna il principale partito dell’opposizione, né il paese, ma i cacicchi verdi stasera possono brindare. Chissà se qualcuno li ha informati che le bollicine sono fatte di CO2”.
L’onorevole Federico Testa non ha rilasciato alcuna dichiarazione e ritengo che nel caso in cui la notizia delle sue dimissioni da responsabile per l’energia del Partito Democratico fosse vera significa che vi sono problemi seri legati alle nomine (uguaglianza, indipendenza e competenza) e che di conseguenza vi saranno non poche difficoltà a confermare in commissione le designazioni fatte dal Governo.
"Sono certo che i gruppi parlamentari del Pd, ha dichiarato Paolo Gentiloni del PD, valuteranno con la necessaria attenzione critica le designazioni del governo per l'Autorità dell'Energia, designazioni che necessitano del via libera di una maggioranza parlamentare qualificata".
"Non si possono accettare, conclude Gentiloni, fatti compiuti specie in questa fase di crepuscolo della legislatura. Anche perché aldilà dei giudizi sulle persone, sono in ballo alcune questioni rilevanti. Non può essere considerata normale la migrazione da un'Autorità all'altra. E non può essere raggiunta un'intesa politico-parlamentare senza avere chiaro l'assetto dell'Antitrust in seguito all'eventuale trasferimento dell'attuale presidente Catricalà".
Assai criticabili, dichiara Linda Lanzillotta dell’Api, appaiono i criteri di scelta seguiti dal Governo che non risultano coerenti con il ruolo di garanzia e indipendenza di tali organismi". "Da questo punto di vista inappropriata è la nomina di membri del Governo; o come nel caso di Carbone, Troiano e Termini di dipendenti di Palazzo Chigi". "Né pare accettabile, prosegue Lanzillotta, la prassi che si va instaurando del passaggio delle stesse persone da un'Autorità all'altra: un meccanismo che pare prefigurare l'affermarsi di una sorta di carriera delle Autorità che rischia di minare l'autonomia dei componenti di tali organismi rispetto a chi ha potere di nomina. Al di là della qualità delle persone io credo che il Parlamento, in sede di espressione del parere sulle proposte di nomina, dovrà approfondire questi aspetti".
Repubblica Le nomine di fine regime