Ali
Con lunghe ali volano le stelle.
Resta legata alla terra la stoppia
Ferendo piede non per crudeltà,
ma per suo dolore. Per pane
le cresciute spighe! Resta
lì tra le andane appaiata da falce
accorta maggese per sorte di fuoco.
La notte, in alto, con lunghe ali
volano le stelle. Oh potessi
io fare dell’amore un solo grido
come da solitaria casa
innalzata la linea di fumo
perché dentro brucia.
L’urlo
Come posso dirlo
l’urlo. Ci vorrebbe una voce
di fuoco. Un gesto. Ma io non posso mutare
il volto delle cose.
Come la notte scura
senza un lume e le nubi
povere della luna.
Con gli occhi chiusi ti cerco
per non disubbidire al sogno
alle fossette a questi
ricami della pagina
sottili come i fili
che legano le stelle.