Qualche giorno fa, il centrocampista del Galatasaray, Felipe Melo era stato al centro di qualche rumors di mercato, visto che l’Inter lo aveva cercato nella scorsa finestra di mercato. L’ex Fiorentina, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, si racconta cosi:
“Mi avevano detto che la mia stagione era finita invece sono tornato più di un mese prima rispetto a quanto diceva il dottore. Non sono al 100%, mi manca un po’ di fisico ma ci sono. Il derby l’ho visto in tv: mi sono arrabbiato perché ho visto loro con più voglia di vincere di noi. E hanno vinto.
Con me il Gala è tutta un’altra squadra? Forse quello che posso dare io alla squadra si sente particolarmente quando non c’è, ma abbiamo una rosa ampia. Lavoro tanto e mi fa piacere essere importante; ma anche se io non ci sono e la squadra vince, è come se avessi vinto anch’io.
Appena arrivato all’Inter Mancini mi voleva? Con Roberto c’è stato uno scambio di sms, l’in bocca al lupo, nulla più. Ma, a parte l’amicizia che ci lega, con lui mi piacerebbe lavorare ancora. È un grandissimo, ha vinto ovunque, ed essere allenato da un big come lui è il massimo.
Perché? Perché prima è stato un gran giocatore, e chi ha giocato e vinto ad alto livello sa come si fa. E poi perché è serio e meticoloso in tutto, a differenza di tanti altri, e a livello tattico è scrupolosissimo.
Tornare in Italia? Dipende da chi mi vuole, ma in generale sì. Ho ancora casa a Torino, vengo spesso per shopping a Milano, la mia famiglia sarebbe contentissima.
La serie A? Il livello è sceso. Tante stelle sono andate via, e il campionato ai miei tempi era molto più “tirato”. La Juve passava quello che sta passando il Milan ora, poi si è rinforzata in tutti i campi e domina. Dal prossimo anno però vedo una bella lotta. Al Napoli metti 2-3 rinforzi e può aspirare allo scudetto, ed è lo stesso per l’Inter. Il Milan invece deve cambiare tanto ma vedo che stanno arrivando soldi nuovi».