LA PATRIA E' UN'ARANCIA
Sabato 6 agosto ore 21.00
Pensione Signorini
Castiglioncello (LI)
Clirim Muca di Albalibri – poeta albanese in Italia e Gordiano Lupi
parleranno di Cuba, Yoani Sanchez, narrativa cubana
e presenteranno
La patria è un'arancia di Felix Luis Viera
FELIX LUIS VIERA – LA PATRIA E' UN'ARANCIA | Pag. 200 – Euro 15 – EDIZIONI IL FOGLIO | Commento critico di Patrizia Garofalo – Traduzione di Gordiano Lupi
Félix Luis Viera e la nostalgia di un esiliato. Félix Luis Viera è noto in Italia per aver pubblicato Il lavoro vi farà uomini (L’ancora del mediterraneo, Napoli – titolo originale Un ciervo herido), un romanzo verità che racconta la terribile esperienza delle UMAP, centri di rieducazione e lavoro per antisociali (dissidenti, omosessuali, religiosi, rockettari…) creati dalla fantasia malata del comunismo cubano nei primi anni Sessanta. Molte opere di Viera sono inedite nel nostro paese, ma meriterebbero di essere tradotte, perché è uno scrittore dallo stile colto e raffinato che ha il coraggio di raccontare il vero volto dell’isola caraibica. La patria è un'arancia è una raccolta basata sulla nostalgia per una terra lontana, la stessa nostalgia che provava Cabrera Infante da Londra immaginando L’Avana senza poter sentire il profumo del suo mare. Félix Luis Viera costruisce poesia d’amore e nostalgia. paragona la patria al corpo di una donna che gli ha permesso di avere meno nostalgia, tra freddo e solitudine. Descrive un rapporto d’amore intenso alternando similitudini delicate e immagini lascive, fino a immaginare che un giorno la patria comincerà in un prato e terminerà tra le gambe di una donna. L’amore è l’unica salvezza, secondo il poeta in esilio, la sola cosa che toglie dalla disperazione, dal rimpianto e che fa nutrire la speranza che un domani qualcosa possa cambiare. Félix Luis Viera ci regala una stupenda poesia d’amore che si trasforma in accorato canto politico per il futuro della sua terra. (Gordiano Lupi)
Félix Luis Viera nasce a Santa Clara, Cuba (18 agosto 1945). Pubblca le raccolte poetiche: Una melodía sin ton ni son bajo la lluvia (Premio David di Poesia della UNEAC, 1976 – Ediciones Unión, Cuba), Prefiero los que cantan (1988, Ediciones Unión, Cuba), Cada día muero 24 horas (Editorial Letras Cubanas, 1990), Y me han dolido los cuchillos(Editorial Capiro, Cuba, 1991) y Poemas de amor y de olvido (Editorial Capiro, Cuba, 1994). Pubblica le raccolte di racconti: Las llamas en el cielo (Ediciones Unión, Cuba, 1983), En el nombre del hijo (Premio della Crítica 1983 – Editorial Letras Cubanas – Nuova Edizione nel 1986) e Precio del amor (Editorial Letras Cubanas, 1990). Pubblica i romanzi: Con tu vestido blanco (Premio Nacional per il Romanzo della UNEAC 1987 e Premio della Crítica 1988. Ediciones Unión, Cuba), Serás comunista, pero te quiero (Ediciones Unión, Cuba, 1995), Un ciervo herido (Editorial Plaza Mayor, Puerto Rico, 2003) e il romanzo breve Inglaterra Hernández (Ediciones Universidad Veracruzana, 1997. Editorial Capiro, Cuba, 2002). Il suo libro di racconti Las llamas en el cielo è considerato un classico del genere nel suo paese. Molte sue creazioni sono state tradotte in diverse lingue e sono uscite in alcune antologie pubblicate a Cuba e all’estero. Nel suo paese natale ha ricevuto diversi premi per il suo lavoro in favore della cultura. Ha diretto la rivista Signos, di proiezione internazionale e dedicata alle tradizioni della cultura. In Italia lo conosciamo per il romanzo più recente, Un ciervo herido, uscito come Il lavoro vi farà uomini (L’Ancora del Mediterraneo), un lavoro interessante che affronta il tema delle UMAP (Unidades Militares de Ayuda a la Producción). Felix Luis Viera denuncia con lo strumento del romanzo la piaga dei campi di lavoro rieducativo, veri e propri campi di concentramento realizzati a Cuba nei primi anni Sessanta, dove venivano confinati omosessuali, sacerdoti, santeros, rockettari e antisociali di ogni tipo. Il romanzo è stato ben accolto da critica e pubblico, è stato per cinque mesi tra i libri più venduti di Miami, ha circolato in Spagna, Porto Rico, Messico, Italia e altri paesi. Nel 2011, Felix Luis Viera ha pubblicato in Messico El corazón del rey, che racconta i primi passi della instaurazione del socialismo a Cuba e la raccolta poetica La patria es una naranja, ispirata alla nostalgia per la terra natale e alla vita in Messico dal 1995.
Gordiano Lupi (Piombino, 1960). Collabora con La Stampa di Torino. Traduce gli scrittori cubani Alejandro Torreguitart Ruiz e Yoani Sánchez. Ha pubblicato molti libri monografici sul cinema di genere italiano per la casa editrice romana Profondo Rosso. Collabora con www.tellusfolio.it curando rubriche su Cuba, cinema italiano e narrativa italiana. Tra i suoi lavori più recenti: Cuba Magica – conversazioni con un santéro (Mursia, 2003), Un’isola a passo di son – viaggio nel mondo della musica cubana (Bastogi, 2004), Almeno il pane Fidel – Cuba quotidiana (Stampa Alternativa, 2006), Mi Cuba (Mediane, 2008), Fellini – A cinema greatmaster (Mediane, 2009), Sangue Habanero (Eumeswil, 2009), Una terribile eredità (Perdisa, 2009), Per conoscere Yoani Sánchez (Il Foglio, 2010), Fidel Castro – biografia non autorizzata (A.Car, 2011), Velina o calciatore, altro che scrittore! (Historica, 2010), Tinto Brass, il poeta dell’erotismo (Profondo Rosso, 2010). Cura la versione italiana del blog Generación Y della scrittrice cubana Yoani Sánchez e ha tradotto per Rizzoli il suo primo libro italiano: Cuba libre – Vivere e scrivere all’Avana (2009).
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