Feltrismo in salsa vigontina

E’ francamente sorprendente la campagna denigratoria condotta dal Gazzettino nei confronti di Pietro Giovannoni.L’articolo a senso unico pubblicato ieri campeggia infatti  nella homepage di Vigonzaviva, a unico commento della seduta consiliare incriminata, oggi invece,  la testata locale propone l’articolo che segue; a chiusura del pezzo, noterete, viene citato un episodio di quindici anni fa che mette in risalto come l’esponente del Carroccio sia ”incline” ad un certo tipo di comportamento per così dire “strano”.  A quando la vita privata?

dal gazzettino di Mercoledì 22 Dicembre 2010,

«Ribadisco che le frasi attribuitemi sono il frutto di un collage fatto dalla stampa che ha estrapolato i passi più polemici. Avulsi dal contesto danno in effetti l’impressione che il mio sia stato un intervento discriminante e razzista». Questo il commento di Pietro Giovannoni all’ordine del giorno, approvato l’altra sera in consiglio, con cui la maggioranza di Vigonza gli ha chiesto «un passo indietro», all’indomani delle affermazioni fatte in consiglio provinciale in merito ai podisti africani che partecipano alla Maratona del Santo. «Le frasi riportate sono state estrapolate dal contesto del mio intervento. Esprimo il mio rammarico e disapprovazione per quanto è stato amplificato dalla stampa». Giovannoni non ha partecipato alla discussione in aula diffidando il consiglio comunale, il sindaco e i consiglieri «a porre in discussione e in votazione la mozione di sfiducia», motivando come «del tutto privo di fondamento quanto mi si addebita». Prima però ha dato lettura di quanto è stato registrato del suo intervento dove sono contenute le frasi pronunciate nell’ambito della riflessione sui finanziamenti alla manifestazione. Il consigliere e capogruppo della Lega Nord, Roberto Caon, ha sollevato una pregiudiziale ritenendo che non fosse di competenza del «consiglio comunale di Vigonza discutere su una delibera di un altro organo istituzionale». Questione che è stata respinta e la discussione è proseguita. I consiglieri di minoranza del Pd si sono astenuti dal voto. «La Lega è stata vostra compagna di viaggio fino a ieri – ha detto il consigliere Massimiliano Cacco – il sindaco ha anche partecipato alle ronde. Ora le cose tra voi si sono incrinate e cogliete questa occasione per mettere al muro chi vi crea disturbo». In politica da anni, Pietro Giovannoni ha sempre fatto parlare di sè. Nel dicembre del 1995, dopo soli 5 mesi dalla nomina, il sindaco di allora Mario Della Mea gli revocò l’incarico di assessore al Bilancio e alla programmazione e di vicesindaco in quanto «la presenza dell’assessore nell’organo collegiale – si legge nel testo del decreto sindacale – è fonte di una irreversibile situazione di disagio all’interno del collegio medesimo».