questo film, come ha spiegato il regista Wang Jing che era presente alla proiezione, ha ovviamente a che fare con la celebre disciplina che studia le influenze dell'ambiente sulle persone che ci vivono. è tratto da un libro che s'intitola Diecimila frecce trafiggono il cuore e difatti ci mostra la disgregazione di una famiglia a partire dal trasloco in un nuovo appartamento. Li Baoli (Yan Bing Yan) è una donna pragmatica ed energica sposata a un uomo passivo che lei pare tiranneggiare; la coppia ha anche un figlio. all'inizio della storia sembra che tutto vada per il meglio perchè il nuovo appartamento è migliore del vecchio e Li Baoli è molto compiaciuta, però inizia ad avere problemi con il marito. Ma Xuewu (Jiao Gang) infatti un giorno se ne esce di punto in bianco dicendole che vuole divorziare; comincia a rincasare sempre tardi senza preavviso, fino a che Li Baoli si convince che la stia tradendo.
la coppia scoppiata
effettivamente l'uomo ha una relazione con una collega di lavoro che pare in grado di dargli l'affetto e la dolcezza che gli mancano a casa. come se ciò non bastasse, Ma Xuewu si porta a casa la madre, che è rimasta da sola, benchè Li Baoli sia totalmente contraria a questa convivenza e non lo nasconda. Li Baoli, decisa a scoprire la verità sul marito, dopo averlo visto con l'amante e averli seguiti fino a un hotel, chiama la polizia denunciando un sospetto caso di prostituzione, così i due vengono esposti. in seguito allo scandalo causato, Ma Xuewu viene prima degradato e poi licenziato; egli inoltre scopre che a fare la denuncia è stata proprio la moglie e, andato alla ricerca dell'amante, viene respinto. a quel punto, al colmo della depressione, si suicida lasciando messaggi per la madre e il figlioletto, ma non scrivendo nemmeno una riga per Li Baoli. il bambino, che è molto legato al padre, appare inconsolabile e matura un forte rancore nei confronti della madre, mentre Li Baoli si trova a dover guadagnare per due e decide di abbandonare il vecchio lavoro per quello più faticoso ma più redditizio di facchina.Li Baoli al lavoro
passano gli anni, anni durante i quali la donna si è fatta veramente il culo per guadagnare abbastanza, ma il figlio, che è appena diventato maggiorenne, ancora la considera responsabile per il suicidio del padre, arrivando al punto di volerla cacciare di casa. credo che il perno di questa storia sia l'incomunicabilità; Li Baoli ama suo figlio e si sacrifica anche come donna per lui, però è incapace di dimostrargli affetto nella maniera che lui vorrebbe, esattamente come è incapace di dimostrarlo al marito. c'è quindi una continua cappa opprimente che aleggia, mentre assistiamo allo sbattimento di questa donna che non viene in fondo apprezzata come meriterebbe. un film drammatico che lascia inevitabilmente un sapore amaro in bocca.