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Fenomeno Littizzetto

Creato il 24 marzo 2012 da Ilsegnocheresta By Loretta Dalola

Fenomeno LittizzettoLilli Gruber abbandona il terreno della politica e da vita ad un appuntamento tutto “rosa”, ospitando l’irriverente, esuberante e simpaticissima Lucianina.
Sei l’autrice del bestseller “L’educazione delle fanciulle” e attrice del film “E’ nata una star”, ti vediamo ogni domenica da Fazio, hai un compagno e due figli, ma quando ti riposi? – “Essere diva e donna comporta una fatica enorme, per leggere mi devo alzare al mattino alle sei e mezza, quando gli altri dormono ancora, però non vado in palestra”…

Quanto lavoro c’è dietro quei venti minuti domenicali? – ” Un bel po’, inizio il martedi mattina, leggo i gionali, guardo siti, e poi scrivo”.

E del tormentone che da anni si sente a Che tempo che fa: “Eminence, che ora è in pensione, Fazio sembra sempre molto preoccupato? – “Lo è, lo è, ha paura che ci scomu

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nichino”.

Dunque Fazio non conosce le sue battute, sono una sorpresa e a fine show lui teme sempre  la querela, perchè lei arriva velocemente al cuore dei problemi. In Che tempo che fa Fabio Fazio indossa i panni della spalla dell’esuberante Luciana Littizzetto, ne esalta la battuta.  Fanno coppia comica dal 2005, in una progressione di consensi. In quel quarto d’ora domenicale RaiTre tocca punte alte di share. In diretta tv appaiono litigiosi, ma nei corridoi di Corso Sempione tubano come piccioncini, si chiamano “Lucianina” e “Fabietto”. Due caratteri opposti: lui sono quello bene educato lei è la trasgressiva” e questo piace al pubblico. “In settimana ci sentiamo Gli dico l’ultima notizia che commento. I contenuti. Siamo border line, sempre sull’orlo dell’abisso.  E per questo Fabio si agita”.

Luciana ha fatto del linguaggio il suo punto di forza. I commenti sono salaci, è semplice e leggera, le idee le vengono per strada, al mercato, tra la gente e poi ci pensa lei a tradurle in maniera diretta ed essenziale, condita qua e la dalle parolacce, che l’hanno resa popolare. ” Io non sono mai offensiva. Sarà perché sono donna, ma Berlusconi sta zitto. Il tormentone di Eminence? Il cardinal Ruini ha lasciato la presidenza Cei, ma resta il mio referente religioso. Ruini non ha mai reagito, anche perché credo che di domenica veda Disney Channel”.

Il successo non le ha dato alla testa perchè è cosciente che la vita è altrove, lo spazio conquistato con la satira è suo di diritto, è diventato un appuntamento fisso e atteso dagli spettatori. Ma  far ridere è una cosa seria ed è anche una responsabilità, perchè dopo la risata di pancia arriva la riflessione. Piccola di corporatura ma ingombrante nei movimenti, con la sua vocina stridula fa grandi riflessioni su varie tematiche, dal nucleare, al sesso. Il suo  esser ribelle, sfac

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ciata, il suo parlare senza peli sulla lingua,  l’ha resa molto amata dal pubblico italiano, perché non è un personaggio “convenzionale”. Rompe molti degli schemi e delle ipocrisie dietro cui si nasconde la società odierna. A fare da sfondo alle  epiche gesta dei personaggi politici, le notizie “slandre, loffione e smurfie”, cioè i fatti di cronaca  che grazie alla loro bizzarria scatenano la fantasia comica più divertente d’Italia. Fra commenti salaci alle leggi “turbo-pirla” e alle uscite “balenghe” della classe politica, la lingua di “Lucianina” continua a far sgorgare un puro umorismo.

Ma dietro a tutto questo c’è un passato di insegnante a contatto con la diversità e la sensibilità musicale che di certo le è servita per affinare le doti di empatia che la avvicinano alle ansie della gente comune.

E dal sorriso al serio, si parla di stagione della sobrietà. Era più facile far satira ai tempi di Berlusconi? – ” Faceva tutto lui, oggi la situazione è più comp

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lessa,  Montblanc è sobrio ma, si può sempre parlare di quello che succede. Si ha la percezione che Montblanc sia serio, è un professore di quelli severi e possiamo rilassarti un po’ tutti, tutti, tranne la Camusso.  E poi c’è la Fornero che ci da delle belle soddisfazioni, come quella della paccata, è una ganza, è una forza”.

E già anche lei di Torino, ma a Torino siete tutte così spietate? – ” No, c’è anche la Chiabotto che fa tanta plni, plin”.

La riforma del lavoro è affidata a tre donne, cosa ne pensi? – ” Sono toste ma, poi arriva Monti e dice si fa così e si discute meno. Sono donne intelligenti con pensieri diversi e storie diverse, per anni abbiamo avuto veline ed escord, queste sono donne capaci. Spero si metteno d’accordo, anche se hanno pensieri diversi. La situazione è complessa e la coperta è corta, dicono tutti che è per il bene del paese ma,  non si capisce qual’è il paese”.

Così sentenziò Lucianina, non senza aggiungere uno dei suoi sorrisi birichini…


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