Eroina
Affondò la lama giù lungo la strada noiosa
camminando a passo languido
nel silenzio vivo e desolato
godendo al fuoco di pensieri
eccitanti,
con voglie sparse
di sesso e birra,
avendo voglia rispettivamente:
-
- di un furto
- di elemosina
- di un libro di storia sovietica
- di fare un’inchiesta sulla prostituzione minorile (di quelle che vendono tantissimo, con cui può fare un mare di soldi e sì che allora saprebbe cosa fare)
- di Jimi Hendrix
-
ma in realtà
stette a leggere un romanzo del Terzo Tipo
tutto pompini eroina usa marines aeronautica natiche venute
e sindacati mafiosi
leccandosi i baffi
all’odore di uovo crudo proveniente dalla cucina già sporchissima
immonda cimiteriale casa di doppiatori e amori
rifugio antiaereo del cazzo.
-
Comprò un giornale reazionario
a metà della sua mattinata,
ma già l’aria era solo sbadigli di luppolo
e nessuna voglia di leggere di camorra riforme giletti stalking brad pitt mirabello cassintegrati elefantini
-
preferendo di gran lunga le sue unghie da tagliare
e i braccialetti che voleva con gentilezza rubare
in una piazza senza nome vicino casa,
con una chiesa arancione
lebbrosa
-
- Artaud aveva un bastone magico e lo portava in giro con orgoglio,
- chissà cosa ne
- penserebbe ora
- che i bastoni non vanno
- più di moda
- forse cercherebbe anche lui
- di rubarsi un braccialetto