Viviamo giorni parecchio complicati ma piu’ delle notizie sul terremoto, sull’attentato di Brindisi, sui suicidi legati alla crisi quello che, probabilmente, ha colpito di piu’ l’immaginario collettivo è stata una dichiarazione del Premier Monti in riferimento allo scandalo sul calcio scommesse: “E’ triste e fa rabbrividire quando il mondo dello sport si rivela un concentrato di fattori deprecabili. Credo, e non e’ una proposta del Governo ma un mio desiderio, che il calcio andrebbe fermato per almeno 2-3 anni”.
Non pensavo Monti fosse, inconsapevolmente, un rivoluzionario. Perchè gli italiani non farebbero mai una rivoluzione nemmeno se stessero morendo di fame ma per il calcio sarebbero disposti a scatenare la prima rivoluzione italiana. Si vede che storicamente siamo un Popolo nel pallone.