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Fermati un attimo e pensa a te stesso

Da Giulietta88
Fermati un attimo e pensa a te stessoDomani non troverò il tempo per scrivere, perciò lo faccio adesso.
Sono esattamente le ore 22 e 17 minuti di un martedì sera qualunque e sento il desiderio di buttar giù poche, semplici parole.
Ultimamente penso troppo. O meglio, penso troppo in là. Dovrei dosare i miei pensieri e scomporli in tanti piccoli passetti da fare un poco alla volta. Mi preoccupo del futuro ma non del presente e questo è sbagliato.
Se continuo a pensare a quello che accadrà domani o dopodomani allora rischio davvero di non godermi l'adesso delle mie emozioni. Perciò ho deciso che il primo passo partirà da me.
Chi sono io veramente? 
Ecco, questo mi manca. Sono troppo presa da una vita frenetica e piena di impegni per fermarmi un attimo e cercare di realizzare a fondo chi sono, godermi la vita giorno per giorno, invece che pensare sempre e solo ad un futuro che non ho.
Voglio prendermi quell'attimo. Voglio rallentare il ritmo e riflettere.
Certo che so chi sono e qual è la vita che conduco, infatti ho anche provato a scrivere qualcosa su me stessa, come potete leggere nella pagina Who I am di questo blog.
L'ho fatto per cercare di farmi conoscere e di dare una direzione, tracciare una sorta di mappa della mia vita. Però non sono soddisfatta. Sento di aver dimenticato qualcosa.
Non cose che gli altri devono sapere sulla sottoscritta, ma quei dettagli che io devo sapere.
Questi pensieri sono stati ispirati ieri dalla lettura di un post davvero interessante, scritto da Marta Traverso, autrice del blog Prove tecniche di sogni.
Scrivere di sé. 
Avete idea di quanto sia difficile scrivere di sé?
Si possono dire le solite cose, esattamente come ho fatto io: nome, cognome, carattere, passioni, pregi e difetti. Ma quali sono quelle piccole cose che mi piacciono e che rendono unica la mia persona? Non parlo di frasi stereotipate come: "odio l'ipocrisia e chi è maleducato, mi piace l'arcobaleno eccetera eccetera."
Intendo cose vere, reali, che si possono toccare con mano e che non siano comuni a tutti.
Marta scrive questo concetto che mi piace molto e che vorrei condividere con voi:
"Scrivere di sé vuol dire anzituttoimparare a conoscersi sotto una luce nuova. Ritrovare la propria capacità di percepire e percepirsi, ritrovare i propri ricordi, e incanalare tutto questo nel sapersi costruire come personaggio.

Questi concetti sullo scrivere di sé mi fanno pensare a come spesso cadiamo nella tentazione discrivere sbrodolate sui fatti nostri che non necessariamente interessano a qualcuno,noi stessi inclusi. Solo che non sempre ce ne accorgiamo. Trasformarci in personaggi, questa è la chiave."

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Ho utilizzato spesso questo blog per portare alla luce i miei ricordi, per incanalare le mie emozioni e cercare così di percepirmi
A dire il vero uno degli intenti principali di questa pagina è proprio quello di cercare di scoprire chi sono attraverso le parole che fuoriescono dai miei pensieri. 
Devo dire che scrivere le mie "Ricordanze" è stata una delle cose migliori che potessi fare. Mi sono calata nel mio personaggio, e ricordando avvenimenti importanti del mio passato ho capito molte più cose di me stessa e della mia vita. 
Leggendo quello che scrivo riesco a comprendere il mio essere. 
Tutto ciò che è accaduto ieri ha fatto di me la persona forte e insicura che sono oggi e ho capito che non potrei mai e poi mai rinunciare a nessuna di quelle mie due parti, nemmeno in un prossimo futuro!
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Per completare questa riflessione notturna ho deciso che cambierò un pochino la pagina di questo blog che riguarda appunto chi sono io. O meglio, la completerò. 
Quindi, su consiglio di Marta, ho scritto una lista di cose che mi piacciono e che non mi piacciono, giusto per cominciare a conoscermi meglio. Un po' come quella famosa scena del film "Il favoloso mondo di Amelie" pellicola che personalmente adoro. 
Avete presente? 

Ho riflettuto moltissimo e il lavoro è stato davvero difficile. Non credevo che comporre una lista simile sarebbe stato un compito tanto arduo. Io ci ho provato e questo, per ora, è il risultato:
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A Giulia piace
  • il profumo di pulito delle lenzuola appena lavate
  • strappare la carta in tanti piccoli pezzi
  • annusare le pagine di un libro 
  • ritagliare dalle riviste le locandine dei suoi film preferiti 
  • collocare l'ultimo pezzo di un puzzle
  • tappezzare di promemoria la sua scrivania
  • ascoltare il silenzio delle montagne innevate 
  • ricevere un abbraccio affettuoso da un amico
  • guardare le stelle dopo aver trascorso una bella serata
  • sentirsi ancora una bambina salendo su un'altalena

A Giulia non piace
  • mangiare il gelato d'inverno
  • la sensazione dei capelli bagnati che si appiccicano sulla pelle
  • guidare la macchina durante un forte temporale
  • essere svegliata all'improvviso dal suono del telefono
  • toccare la resina di un albero
  • dare la colpa al cane e non al padrone
  • essere fissata quando entra in un locale
  • dover ascoltare due persone che litigano
  • ricevere pizzicotti sulla pelle 
  • essere in ritardo per pura pigrizia

Adesso sono le ore 23 e 55 minuti. Direi che per questa sera posso concludere anche qui. 
Giulia

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