Fermo: condannato allevatore per aver maltrattato 1 mln di galline

Teneva in due stabilimenti 1,1 milioni di galline in condizioni di sovrapopolamento, per questo il Tribunale penale di Fermo ha condannato un allevatore intensivo di galline ovaiole. Queste condizioni hanno causato ai pennuti «molte sofferenze».
L'attività dell'allevamento è stata sospesa per tre mesi, e l'uomo dovrà pagare 5 mila euro di multa. A darne notizia è la Lav, la Lega antivisezione, che è stata riconosciuta ente rappresentativo di interessi lesi.
L'allevatore, che era stato indagato dai carabinieri del Nas, è stato condannato per aver violato l'art 544 ter del Codice penale, che vieta di maltrattare gli animali.
Non a norma con la direttiva europea le gabbie in cui le povere galline erano allevate, almeno 300 mila animali in più rispetto alla capienza degli stabilimenti. Il sovraffollamento impediva loro di muoversi, di aprire le ali, e di alimentarsi e bere regolarmente. Anche le condizioni igieniche - scarsa ventilazione, illuminazione insufficiente e carcasse di animali morti non rimosse - lasciavano a desiderare.
«Si tratta di una sentenza di grande importanza - afferma il vice presidente della Lav Roberto Bennati - perchè sanziona il delitto di maltrattamento nell'ambito di una cosiddetta 'zona franca’, ovvero gli allevamenti intensivi dove si pensa erroneamente che tutto sia concesso».

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