Ferragosto al Bosco di San Francesco Anima, corpo e natura

Creato il 10 agosto 2013 da Yellowflate @yellowflate

Vi proponiamo una meta per il vostro ferragosto: il Bosco di San Francesco, dove il fascino spirituale di Assisi non delude e avvolgere in una dimensione di pace .

Il Bosco di San Francesco, il bosco più a ridosso del sacro Convento è da sempre chiamato col nome del santo, esso è in grado di regalare una giornata o più dove si ha la possibilità di assaporare l’autentico spirito francescano facendo proprio quel privilegiato rapporto tra uomo e natura. Un luogo che dopo 800 anni di vita nasconde storie e leggende che l’avvolgono in un alone di mistero. Un paesaggio intatto di boschi, ulivi, coltivi, colline e pianura, case coloniche e piccole pievi. Luogo dove ritemprare anima e corpo tra natura, storia e Landart.

Il suo percorso è di media difficoltà, adatto a tutte le età e abilità.
Il sentiero, cui si accede attraverso un piccolo portone nella Piazza della Basilica Superiore di Assisi, scende lungo un tipico paesaggio umbro fatto di alberi, frutteti e ulivi. Seguendolo, si scopre un torrente che racchiude in fondovalle un complesso del XII secolo del quale sopravvivono la Chiesa di Santa Croce con l’affresco di una croce senza il corpo di Cristo che la trasforma in luogo per i credenti di tutte le religioni, i ruderi di un convento benedettino, il trecentesco Ponte dei Galli.

La discesa lungo i tornanti che solcano la collina dura circa mezzora e ogni pochi passi si trovano panchine e cartelli che raccontano gli aspetti storici, naturalistici e spirituali del bosco che stiamo visitando.
Proseguendo la passeggiata ci sono altri scorci meravigliosi, soprattutto costeggiando il torrente e si arriva in una radura dove si trova un’opera d’arte moderna chiamata il “Terzo Paradiso” e composta da tre cerchi consecutivi di curatissimi ulivi.


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