(consiglio di ascoltare la musica del video come sottofondo per la lettura del post)
Gli ultimi 10 minuti prima dell'inizio di questa riga, son trascorsi con un solo interrogativo: "lo scrivo o non lo scrivo? che faccio? scrivo o non scrivo? scrivo o non scrivo il prossimo post?!".
Sono le cinque e trentasette minuti del mattino e io non son mai stata tanto sveglia. Fossati dice "che c'è un tempo per seminare e uno che hai voglia ad aspettare" ed è proprio il mio.
E mentre aspetto che Morpheo mi accolga fra le sue braccia per cullare i miei sogni più reconditi, le dita scorrono veloci sulla tastiera; come se tutto d'un tratto dovessero scrivere ciò che ho smesso di raccontarvi in tempi non sospetti.
La musica come sempre, si diffonde tra i miei pensieri che in questi giorni son particolarmente folti ma non ho alcuna voglia di darci un taglio!
La luna sta lasciando spazio al sole e la notte al giorno e forse oggi Morpheo si è dimenticato di me. Proprio come il peggior padre dimentica il proprio figlio nel cortile all'uscita da scuola. Decido di uscire in giardino, mi sdraio sulla chaise lounge e continuo a scrivere. Adoro l'aria fresca del mattino e ogni volta mi prometto di svegliarmi presto per respirarla ma come spesso capita non riesco a mantenere le promesse che faccio a me stessa.
A proposito di stelle, S. Lorenzo e Ferragosto, dato che ci ho intitolato il post in fieri. La trovo una festività inutile (come il Capodanno) per tutti coloro che non sono laici, ma mi piace associarla all'unico periodo in cui mi soffermo a guardare cosa c'è sopra la mia testa. Peccato non aver visto nemmeno una stella matta in cielo in questi giorni. E voi ne avete viste?
La associo inoltre al "Il Piccolo Principe" e, guardando la nostra Cara e povera Italia, vedo questo:
“ Spaventare? Perche’ mai, uno dovrebbe essere spaventato da un cappello?” …(Allora scelsi un’altra professione e imparai a pilotare gli aeroplani)
Amo "Il Piccolo Principe", e per quest'alba è tutto amici!
Vi bacio, alla prossima
Alice