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Ferrara la città dove è possibile rivivere l'Ottocento

Creato il 22 settembre 2010 da Chiaretto41
La cattedrale di Ferrara Regione di grande e rinomata tradizione gastronomica (come non pensare al parmigiano e al prosciutto crudo, i tortellini, e gli insaccati che si producono etc. etc. ) l'Emilia Romagna vanta anche e soprattutto città di bellezza e fascino, oltee che di cultura. Un viaggio del Belpaese ad esempio è quello che si può fare a Ferrara, che lo stesso Unesco ha fatto reintrare nel novero del patrimonio dell'umanità. Ma Ferrara è anche un esempio di equilibrio di terra e mare, la cui terra è delimitata dal fiume Po a nord, dal Reno a sud e dal Mare Adriatico a est. Una magia della storia che arriva fino ai nostri tempi.

Il borgo medievale, esploso con la Corte degli Estensi in modello di architettura e cultura del Rinascimento italiano, conserva praticamente intatte le tracce del suo passato regalando la fortuna a chi la visita di vivere e respirare un'epoca che non c'è più. Di Ferrara si inizia a parlare all'incirca intorno al 753 ma è con la fondazione dell'Università (1391) e con l'egemonia incontrastata della Signoria degli Estensi, dopo anni di lotta tra famiglie di Guelfi e Ghibellini, che si inaugura la stagione di fermento culturale destinato a durare a lungo: da qui passarono menti illustri come quella dell'umanista Guarino Veronese, qui dipinsero grandi artisti (Leon Battista Alberti, Pisanello, Piero della Francesca, Tiziano) e da qui furono ispirati versi di Ariosto, Boiardo e Tasso.

Come allora - quando la lungimiranza di Ercole I e la maestria di Biagio Rossetti realizzarono il primo moderno progetto urbanistico con l'opera dell'Addizione - ancora oggi a Ferrara si respira aria di "Rinascimento" senza che questo danneggi la sua contemporaneità: accanto ai colori senza tempo dei soffitti del Castello Estense, al ciclo tra i più importanti del XV secolo di affreschi di Palazzo Schifanoia, alle sorprendenti facciate di Palazzo dei Diamanti, si muove una città di III millennio, importante centro culturale nazionale ed europeo.

Chi vuole vivere l'esperienza unica di sentirsi come Niccolò III ed Ercole I, o Lucrezia Borgia ed Eleonora d'Aragona, ha l'imbarazzo della scelta tra le numerose dimore cinquecentesche - oggi hotel di lusso e location d'eccezione - che offrono l'occasione di tornare indietro nel tempo. A pochi passi dal Castello e dal Palazzo dei Diamanti si trova Horte della Fasanara, una villa finemente ristrutturata che conserva segni indelebili di un passato rinascimentale. Costruita all'interno della riserva di caccia degli Estensi, oggi è strutturata in 4 suite e 2 matrimoniali signorili, dove rivivere la storia in pieno centro cittadino, immersi in un parco di 10mila mq.

Non sembra passato tanto - ma era il 1752 - quando Villa Prospera fu concessa al Marchese Paolo Antonio Menafoglio in onore alla sua amicizia con Francesco III d'Este: trasformata oggi in un elegante ambiente per ricevimenti e convegni, conserva intatto il Giardino all'italiana e la Corte interna con i tipici edifici bassi tra cui un forno arcato e una piccola chiesetta.

In un palazzo del XV secolo, residenza dei Conti Beccari-Freguglia, un sapiente restauro ha dato vita all'Hotel Ripagrande dove alloggiare contornati da colonne, archi, marmi e arazzi dell'epoca, o degustare specialità regionali nelle sale ricavate dalle originali Corti Rinascimentali.


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